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ANTONIO POLLIOSO00:37
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uf.st. Tommasetti21:35
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Olga Chieffi21:00
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Virginia Maresca19:57
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Mariateresa Conte00:32
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Portavoce Polizia di Stato20:42
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Barbara Landi20:25
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Appunti rivisti e corretti da Prisco Cutino22:38
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Mario Polichetti20:44
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UF.ST.FdI CAMPANIA00:23
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UF.ST.FdI CAMPANIA00:19
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UF.ST.VIETRI00:13
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Fabiana Manuelli23:32
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Antonio Abate23:16
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UF.ST.IMMA VIETRI01:22
RESTAURATE LE 3 COPPE DI OSSIDIANA DEGLI SCAVI DI STABIAE
Ci sono voluti ben 14 mesi di restauro per poterle rivedere esposte al Museo Archeologico Nazionale di NapoliDopo un anno e mezzo dalla caduta che ne aveva provocato la rottura e dopo 14 mesi di restauro, le tre coppe di ossidiana da Stabiae, decorate con motivi egittizzanti, sono nuovamente esposte al pubblico del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La perizia dei tecnici del Laboratorio del Museo ha consentito non soltanto di ricomporre i frammenti raccolti dopo l?imprevedibile incidente, ma di integrare elementi delle parti strutturali e di quelle decorate. Sono infatti state trovate, in contenitori lasciati dai vecchi restauratori negli armadi del Medagliere, scaglie di ossidiana e tarsie di pietre dure non inserite all?epoca della precedente ricomposizione realizzata negli anni ?60 e rivista intorno al 1974; si è giunti a correggere e integrare le figurine di offerenti e quelle degli animali sacri sotto il tempietto, aggiungendo con estrema pazienza, entro il contorno di filo d?oro, pezzetti di lapislazzuli, malachite, diorite, corallo bianco e rosso, rendendo così meglio leggibili alcuni particolari.
Le tre pregevoli opere sono state collocate in via provvisoria nella sezione pompeiana del Museo, tra gli oggetti in faïence, anch?essi ispirati all?antico Egitto, in attesa di una futura sistemazione tra i materiali che attestano i contatti delle città vesuviane con la cultura, i miti e le religioni delle opposte sponde del Mediterraneo.