PER IL SORRISO DI UN BAMBINO; E' IL SERVICE A CUI HANNO ADERITO I LIONS DI POMPEI

Per il terzo anno consecutivo i lions del club Pompei aderiscono al service, patrocinati dal Comune di Pompei, sempre sensibile quando si tratta di realizzare i sogni di 30 bambini pompeiani disagiati
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Ancora una volta i lions del club Pompei, presieduto quest'anno dal geologo Prisco Cutino, hanno partecipato ad uno dei service più belli e sentiti: "Per il sorriso di un bambino".E' il sorriso è spuntato sul volto dei 30 bambini quando hanno ricevuto il sacco di juta contenente i regali da loro chiesti con una letterina a Babbo Natale.

Con il patrocinio del Comune di Pompei e la fattiva collaborazione dell'assessore Pasquale Avino e del Sindaco di Pompei, anche quest'anno si è portato a compimento questo "service" nato nell?anno 1997, quando il Club Lions Napoli Partenope, insieme con il Club Napoli 1799, Napoli Duomo e Napoli Svevo decisero di partecipare attivamente a questa iniziativa e fu costituito un comitato con i rappresentanti dei vari Club oltre che dell'ADU. La manifestazione prese da quell?anno la denominazione per il sorriso di un bambino.
Col passare degli anni hanno dato la loro adesione sempre un maggior numero di Club Lions e ciò ci ha permesso di passare dagli originali 50 bambini a più di 300 negli ultimi anni.

Lo scopo del "service" è quello di far godere a bambini, abitualmente privi d?affetti e gesti familiari, ma anche in condizioni disagiate, un giorno d?amore e di gioia, altrimenti loro negato dalla condizione in cui vivono la quotidianità: a quelli orfani, affidati o abbandonati dalle famiglie ecc. privi, quindi, di quegli affetti che solo i genitori, o il genitore, può loro offrire.

I lions Pompei hanno quindi chiesto all'ufficio del Comune preposto, i nominativi di 30 bambini bisognosi per quanto detto prima. I 30 bambini, assistiti dalle loro maestre o assistenti, hanno scritto, durante una manifestazione in Piazza Bartolo Longo a Pompei, una letterina a Babbo Natale, chiedendo il regalo o i regali che più desideravano. Le lettere, poi, sono state consegnate ai lions di Pompei, che le hanno trasmesse ai club napoletani, organizzatori della manifestazione. Da tutte le lettere ne sono state estrapolate alcune che sono state inserite in un libretto stampato e consegnato ai presenti alla manifestazione della consegna dei sacchi di juta, domenica 9 Dicembre, presso l'università Parthenope.

Con un pulman messo a disposizione dal Comune di Pompei e accompagnati dal Presidente dei lions POmpei Prisco Cutino, dall'assessore Pasquale Avino, dall'imprenditore Pasquale Di Paolo, past president del club Pompei, dalle assistenti e da alcuni genitori, i 30 bambini sono stati portati all'Università Parthenope, dove, in un sala convegni stracolma di lions, assistenti, genitori e bambini, hanno salutato gioiosamente l'evento.

Prima della Santa Messa i ragazzi hanno giocato con gli animatori, poi la Santa Messa. Dopo i discorsi di saluto del Rettore Claudio Quintano, del Governatore Gianfranco Sava, di Ermanno Bocchini e del I° Vice Governatore Buffardi, sono stati portati fuori, sul piazzale a gustare un buffet e infine la mitica consegna dei sacchi di juta; ogni destinatario del sacco di juta (sul quale è scritto il suo nome) ha mostrato la sua sorpresa e la sua gioia nel vedere il suo sogno realizzato.

Ecco cosa ha detto il Governatore: "Si tratta, ha spiegato Gianfranco Sava, della prima tappa di un percorso tracciato dai Lions nel mondo dell'infanzia disagiata, contattata attraverso le casefamiglia. Infatti il Service avrà per sottotitolo "perche' sul gioco si costruisce la realtà delle generazioni future ", in un'ottica che individua il dono come simbolo di una società fondata sulla reciprocità" .

Un bellissimo momento quello dell'apertura del sacco, consegnato dal Governatore in persona, nel quale il bambino scruta speranzoso e, quindi, al colmo della gioia esterna tutta la sua felicità e commozione nel vedere realizzato il suo desiderio. Questi momenti sono il risultato dell?iniziativa: far sorridere, almeno per una volta, un bambino. Questi momenti gratificano gli organizzatori ed i presenti che partecipano all'emozione generale.