POMPEI SCAVI. ATTIVITA' ISPETTIVA DELLE FORZE DELL'ORDINE NEI CANTIERI DEL GRANDE PROGETTO POMPEI

casa di Sirico, delle Pareti Rosse e del Marinaio (nella foto la casa delle pareti Rosse)
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La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei esprime piena soddisfazione per le attività di ispezione ai cantieri del Grande Progetto Pompei messe in atto dalle Forze dell’Ordine. Le operazioni di controllo sono volte a garantire la massima trasparenza nella realizzazione dei lavori di restauro e ad evitare eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, rappresentando un utile strumento di supporto all’applicazione del Protocollo di Legalità siglato dalla Soprintendenza con la Prefettura di Napoli. 

Va benissimo quest'attività di controllo, ma non bisogna addossare sempre le colpe di queste infiltrazioni nelle procedure di appalto alla criminalità organizzata. La camorra non deve essere un'alibi. A volte la verità è più semplice di quello che si crede. Come i crolli, ci domandiamo: non è possibile che siano procurati artatamente? Per far arrivare più presto i soldi? Insomma, da osservatori esterni, invitiamo le forze dell'Ordine ad essere più attente a queste ipotesi. 

Comunque, l’intervento ha interessato tre dei cantieri del Grande Progetto Pompei: la casa di Sirico, la casa delle Pareti Rosse e la casa del Marinaio. I lavori di restauro, iniziati ad agosto, si propongono di restituire alla fruizione le domus, oggi non visitabili. Gli interventi riguardano il consolidamento e l’integrazione delle murature, la sostituzioni delle parti degradate, la realizzazione di nuove coperture, la creazione di un adeguato sistema di smaltimento delle acque piovane. L’ intervento di restauro architettonico è propedeutico ai successivi interventi di recupero e conservazione degli apparati decorativi.

I cantieri delle domus di Sirico, delle Pareti Rosse e del Marinaio fanno parte, insieme a quelli delle domus dei Dioscuri e del Criptoportico, della prima tranche di lavori del Grande Progetto Pompei, partita nell’aprile del 2012. Con le altre gare bandite e in corso di espletamento, risultano ad oggi impegnati ca 30 milioni di euro di risorse europee.