SCAFATI, CHIUSURA COL BOTTO, ANZI CON LE BOTTE, ALLA FESTA DELLA PARROCCHIA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA

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Una festa tranquilla, familiare, paesana, organizzata dalla locale Parrocchia di San Francesco di Paola, rovinata sul finire da una rissa provocata da una banda di ragazzi che hanno picchiato anche due carabinieri e un volontario dell’associazione carabinieri.

Per fortuna la rissa è scoppiata proprio alla fine dell’intervento di Tonino Cardamone, ovvero Paolo Caiazzo, proprio mentre il bravo comico stava regalando un tris dopo il bis.

Era la conclusione di una serata di festa, dove la gente intervenuta ha trovato una vera e propria sagra, piena di bancarelle e cibo da consumare ai tavoli preparati, e un godibile spettacolo iniziato con l’esibizione delle Sailors Majorettes di Scafati,  un gruppo che, sinceramente, ci ha meravigliato per la loro bravura. L’esibizione è stata molto applaudita ed ha giustificato i premi ottenuti in manifestazioni a livello nazionale, a cui è seguita la performance di Paolo Caiazzo che ha regalato momenti esilaranti al pubblico.

Improvvisamente,  il comico si è fermato per un tafferuglio scoppiato dietro al palco, nella stradina a fianco del Garden Bar, che costeggiava la Parrocchia. Lì si erano assembrati una ventina di ragazzi minorenni con motorini che cercavano di entrare con i motorini e disturbavano la festa.

A questo punto interveniva un anziano volontario dell’associazione carabinieri che invitava i ragazzi a smetterla, ma i giovani lo mandavano a quel paese e continuavano con i motorini a cercare di proseguire oltre le transenne. Il volontario, visti inutili i richiami ha colpito un paio di loro con schiaffi o pugni. Intervenivano altri ragazzi che a loro volta assalivano il volontario.

Due carabinieri in borghese cercavano di sedare la rissa, ma venivano a loro volta presi a parolacce e colpiti dai facinorosi. Uno dei due carabinieri cominciava quindi a colpire i ragazzi con calci e pugni, ma i ragazzi erano molto superiori di numero e stavano per soccombere. Nel frattempo qualcuno chiamava aiuto al 112 e al 113, ma trascorrevano parecchi minuti, 30 forse, prima che cominciassero ad intervenire a sirene spiegate ben 5 pattuglie di carabinieri, avvisati del numero dei ragazzi coinvolti.

Per soccorrere alcuni colpiti  interveniva anche un’ambulanza che soccorreva così anche una signora ed alcuni giovani.

Naturalmente la Festa è stata sospesa (ma era finita ormai) e gran caos, con gente che pian piano se ne tornava alle loro case commentando amaramente l'accaduto.

Resta da stigmatizzare il comportamento di questa ventina di ragazzi che hanno fatto esclamare a molte persone intervenute alla festa: “Se questa è la generazione futura, siamo proprio messi male!