RIVOLUZIONE AL PRONTO SOCCORSO DI BATTIPAGLIA DOPO L'ULTIMA AGGRESSIONE A UN OPERATORE SANITARIO:

MANAGER E SINDACALISTI DEL NURSIND SALERNO TROVANO SOLUZIONI CONDIVISE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
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Nella giornata di mercoledì, si è tenuto un incontro costruttivo presso gli uffici della direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Battipaglia, tra il direttore sanitario, Gerardo Liguori, e i rappresentanti del Nursind Salerno, Santina Polisciano e Giovanni Aspromonte, in seguito alle segnalazioni riguardanti l'aggressione a un operatore sanitario e le problematiche relative al Pronto soccorso.

L'incontro si è caratterizzato per un clima di assoluta collaborazione e interesse reciproco rispetto alle questioni sollevate dalla nostra segreteria. “Apprezziamo l'attenzione dedicata dalla direzione alla carenza di personale, con l'impegno concreto nel reclutamento di nuove unità per il Pronto Soccorso di Battipaglia, oltre all'intenzione di proseguire con ulteriori reclutamenti”, hanno spiegato Polisciano e Aspromonte.

Durante l'incontro sono stati affrontati temi cruciali riguardanti l'organizzazione del Pronto soccorso, che attualmente risulta carente e che causa fenomeni di aggressioni, di pazienti in attesa di posto letto e di sovraffollamento. Il direttore Liguori si è dimostrato sensibile a tali questioni e sono state individuate azioni concrete da introdurre nell'immediato.

In particolare, la direzione si è impegnata a regolamentare gli appoggi dei ricoveri, a dedicare una percentuale di posti letto specifici al Pronto soccorso e a rivedere l'organizzazione del triage, passando da un sistema a bancone a un triage globale, al fine di ridurre il rischio clinico durante le valutazioni. È stata anche posta attenzione all'istituzione dell’osservazione breve intensiva (Obi) con personale dedicato. 

Il Nursind Salerno esprime soddisfazione per l'attenzione dimostrata dal direttore Liguori alle nostre osservazioni, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori. Questo incontro conferma che quando ci si siede a un tavolo con l'obiettivo comune di migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza dei pazienti, si può trovare sempre un accordo per rendere l'offerta sanitaria più efficace ed efficiente per la popolazione”, hanno concluso Polisciano e Aspromonte.