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Virginia Maresca19:57
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Mariateresa Conte00:32
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Portavoce Polizia di Stato20:42
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Barbara Landi20:25
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Appunti rivisti e corretti da Prisco Cutino22:38
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Mario Polichetti20:44
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UF.ST.FdI CAMPANIA00:23
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UF.ST.FdI CAMPANIA00:19
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UF.ST.VIETRI00:13
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Fabiana Manuelli23:32
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Antonio Abate23:16
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UF.ST.IMMA VIETRI01:22
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uf.st. Tommasetti21:02
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Clelia Ardone20:54
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Ufficio stampa FC Pompei, Nico Erbaggio19:55
NAPOLI, ENNESIMA AGGRESSIONE AUTISTA EAV NELLA CENTRALISSIMA PIAZZA PRINCIPE UMBERTO
Oggi c’è stata l’ennesima aggressione ad un autista di autobus. È successo a Napoli, alle 16 circa, nella centralissima Piazza Principe Umberto.
I due aggressori sono saliti sul bus della linea Afragola-Napoli alla fermata adiacente alla stazione FS di Casoria e sono stati rumorosi e molesti per tutto il viaggio, finché l’autista non gli ha chiesto di calmarsi, a quel punto è iniziata l’aggressione. Hanno prima colpito la parte posteriore del posto di guida e poi gli hanno dato dei pugni mentre era ancora seduto al volante. Lui ha provato a farli scendere dal bus, aprendo la porta ed affrontandoli, soprattutto perché era preoccupato dell’incolumità degli altri viaggiatori, ma è stato sopraffatto, colpito ripetutamente con calci e pugni e gli sono stati sottratti anche il telefono cellulare e la scorta dei biglietti che aveva per la vendita a bordo.
Il Sindacato OR.S.A. esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza al Lavoratore. Ormai le aggressioni al personale dei bus sono all’ordine del giorno in Italia, è un fenomeno fuori controllo, contro il quale sono pochissime le aziende che si sono realmente attrezzate. Il posto di guida chiuso ed inaccessibile, le bodycam, le telecamere a bordo, il tasto di allarme immediato sui bus, sono strumenti che dovrebbero essere in dotazione in ogni mezzo di trasporto pubblico, ma se ne parla solo dopo l’ennesima aggressione e poi tutto rimane come prima.
Chiederemo con forza una riunione in Prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per discutere delle condizioni in cui si trovano ad operare tutti i Lavoratori del Trasporto Pubblico Locale, per trovare immediate soluzioni che ne salvaguardino l’incolumità fisica.
Chi lavora sui bus, sui treni, in metropolitana e chi viaggia deve poterlo fare nel modo più sicuro possibile, a tutte le ore del giorno e della notte.