I LIONS DEL VENETO RITIRANO IL PREMIO DEL POMPEI CINEMA FESTIVAL

Il loro cortometraggio 'Il segno del leone' il più cliccato su Pompei channel
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Si è svolta lo scorso sabato, presso la Sala Consiliare del Comune di Pompei, la cerimonia di premiazione del Distretto Lions TA3 del Veneto, per la produzione del cortometraggio ? Il segno del leone?, risultato il più cliccato sul web in occasione dell?evento ?Pompei cinema festival 2012?.

A fare gli onori di casa, il Presidente dei Lions Pompei, il dott. Prisco Cutino, cui era stato consegnato il premio in occasione del galà conclusivo della manifestazione. Dopo essersi dichiarato profondamente onorato di aver rappresentato ufficialmente l?associazione per un?iniziativa tanto lodevole, Cutino ha sottolineato come il cortometraggio sia la dimostrazione che, progetti meritevoli possono essere portati al di fuori dell?associazione: ? un riconoscimento va in primis ai Lions del Veneto, al Presidente del Pompei cinema festival, Raffaele De Luca per aver ideato questo concorso, -ha proseguito -ma anche all?amministrazione e al Sindaco, Claudio D?Alessio, cui chiediamo di migliorare ancora di più la manifestazione, affinché possa attirare artisti sempre più illustri?.

A ritirare il ?fauno danzante? il regista del cortometraggio, l?Avv. Giuseppe Gasparini, presidente Lions club di Piove di Sacco per l?anno 2011/2012, accompagnato dalla produttrice Chiara Maddalosso (club lions Abano Terme) e dall?Avv. Filippo Mario Fasulo (club lions Piove di Sacco), che sarà Presidente del suo club l'anno sociale 2013-2014.

Il documentario, proiettato in sala in anteprima nazionale, nasce da un?ispirazione arrivata al regista dopo essersi recato in visita presso il parco faunistico ?Tiger Experience? di Campolongo Maggiore in provincia di Venezia, uno fra i pochi d?Italia specializzato in grandi felini e adottivo di due cuccioli di leoni bianchi provenienti dal Sud Africa. Da qui la volontà di conciliare quello che dal 1927 è divenuto il simbolo dell?associazione per le sue qualità di coraggio, forza, vitalità e fedeltà, con il filone della tutela dell?ambiente faunistico voluto dagli alti organi dell?associazione nel 2010, anno che l?Organizzazione delle Nazioni Unite ha dedicato alla biodiversità.

?Il leone bianco mi ha dato la suggestione dell?immagine di coloro i quali si trovano in stato di diversità e minorità e richiedono l?aiuto della nostra associazione ? ha affermato il regista- è un leone sano a tutti gli effetti ma che ha una mutazione nel gene, tale da escluderlo dagli altri branchi e in questo destino di abbandono rischia l?estinzione?.

Attraverso la commovente storia di due leoncini bianchi, Zoe in viaggio verso la sua nuova casa in terra veneta, e Abu, pronto ad accoglierla, viene spiegata l?esigenza di affidare ad allevatori professionisti la crescita in cattività di questi animali: mantenere il gene quanto più puro possibile è fondamentale non solo per scongiurare l?estinzione di questa particolare razza ma, dal punto di vista biogenetico può costituire un aiuto anche nel caso in cui tra qualche decennio siano a rischio i leoni tradizionali.

Il service si sposa, dunque, perfettamente con i valori lionistici tra cui l?interesse attivo al benessere civico, culturale, sociale e morale della comunità: il ricavato del film sarà, infatti, devoluto interamente per il mantenimento dei cuccioli adottati per questa iniziativa no profit.

L?impegno assunto dal presidente del festival Raffaele De Luca, è quello di diffondere e far conoscere il service in più occasioni, affinché il progetto possa costituire un?occasione di collaborazione e scambi con i club lions presenti nel mondo.