ANCORA TEORIE SUL VESUVIO. E’ LA VOLTA DELL’ESPERTO GIAPPONESE CHE CI DICE NIENTE MENO CHE IL VESUVIO ESPLODERA’

Non ci dice però….quando!!
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Premesso che i vulcanologi italiani, e napoletani in particolare, non sono secondi a nessuno, da qualche giorno circola la notizia che un grande esperto giapponese, il prof. Nakada Setsuya, ha dichiarato, durante i lavori della XII conferenza mondiale dei geoparchi ospitata ad Ascea, nel Parco nazionale del Cilento, che ”il Vesuvio erutterà, è sicuro, perché è un vulcano attivo, anche se non si può prevedere quando”. Inoltre, ha affermato che, vista la grande urbanizzazione ai piedi del Vesuvio, e anche sopra, diciamo noi, si deve provvedere per tempo ad un Piano di Evacuazione.

Il grande esperto ha detto cose giuste, ma che noi conosciamo da decine di anni! L’estensore dell’articolo ha lui stesso organizzato, per conto dei lions, ben 3 convegni sul Rischio Vesuvio, di portata internazionale. Il primo nel 1995, il secondo nel 2003, il terzo nel 2010. Quello che dice l’esperto giapponese lo abbiamo detto e ripetuto nei nostri convegni, ma è bene, comunque, ricordarle continuamente! Ormai l'occupazione del territorio che non doveva essere urbanizzato è stata fatta, con la connivenza degli amministratori, dei vari condoni edilizi, etc… Il Problema, quindi, si è ingigantito ed è irrisolvibile. Ma non è questione di destra o sinistra, anche perché negli anni si sono alternati al governo delle città amministrazioni di colore diverso. Il problema è di educazione, educare alla sicurezza e alla legalità. L’importante, per adesso, è fermare lo scempio.

Sappiamo che può accadere l'irreparabile quando si abita attorno e dentro i vulcani attivi (Campi Flegrei)! Prima o poi succederà! Nell’ultimo convegno fatto a Castellammare di Stabia, si è parlato di 200 anni perché avvenga la prossima eruzione, probabilmente di tipo Pliniano, ma queste sono solo ipotesi. I cittadini che abitano nelle aree di competenza dei vulcani hanno costruito di loro iniziativa, con la complicità, di vario tipo, di amministratori poco scrupolosi. L'Osservatorio Vesuviano svolge una ottima sorveglianza vulcanica e deve sempre rappresentare il riferimento istituzionale circa il pericolo vulcanico. Per il bradisismo flegreo, controlla eventuali sollevamenti ed abbassamenti!

Nessuno, diciamo nessuno, con forza, ha potenti e certificati sensori in grado di prevedere esattamente quando eventualmente avverrà una nuova attività eruttiva; nemmeno dalle parti del Giappone dove stanno ancora cercando di capire cosa non abbia funzionato circa il violento sisma e maremoto disastroso che ha causato strage e inquinamento nucleare ancora in evoluzione. L’unica cosa che possiamo fare è tenere sotto monitoraggio il Vesuvio e i Campi Flegrei, sperando che dai segnali premonitori, riusciamo a capire l’eventuale eruzione in arrivo.

Il Piano di Evacuazione esiste, ma è suscettibile di miglioramento. Possiamo inoltre modificare i confini della zona rossa (quelli attuali che seguono i confini comunali non vanno bene). A fine Novembre, a Pompei, si terrà il 4° convegno internazionale sul Rischio Vesuvio, organizzato dai lions Pompei. Ne sapremo sicuramente di più. Probabile che ci sia anche questo prof. Giapponese, Nakada Setsuya.