LA VIABILITA’ DEL CILENTO SI AVVIA A SOMIGLIARE ALLA SALERNO-REGGIO CALABRIA

Il forte calo del turismo è causa della crisi economica, ma anche della disastrosa situazione delle strade cilentane
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Siamo a Casal Velino Marina, cittadina ridente del Cilento, frequentatissima negli anni passati da un turismo medio. Purtroppo, abbiamo constatato con rammarico anche il forte calo del flusso turistico. Mai come quest’anno cartelli di case in vendita e moltissime abitazioni sfitte. Le spiagge sono frequentate per la maggior parte da gente del posto o dei dintorni. Pochi turisti, forse quelli affezionati o che hanno casa lì.

Le agenzie di viaggio tedesche ormai sconsigliano il Cilento come meta per trascorrere le vacanze a causa dei collegamenti difficili e delle strade dissestate da anni. Molti sono i centri difficilmente raggiungibili, da Marina di Ascea e Casal Velino a Palinuro e Marina di Camerota. Tra le cause principali c’è la frana di Rizzico, tra Ascea e Pisciotta, e della provinciale 430 Cilentana, tra Agropoli Sud e Prignano Cilento. Inoltre, le strade alternative sono in pessime condizioni perché battute da mezzi molto pesanti.  

E’ chiaro che oltre la crisi economica, che ha avuto un notevole peso sul calo turistico, c’è la disastrosa situazione delle strade cilentane. I turisti fuggono da questi posti resi ormai difficoltosi da raggiungere. Sono trascorsi ormai più di 2 anni e nulla è cambiato, sia se a governare la Provincia c’erano le giunte di destra prima, sia quelle di sinistra oggi. Eppure sono trascorsi quasi 10 mesi dall’insediamento di Canfora.

Insomma la viabilità del Cilento è ormai un vero e proprio disastro. Una situazione difficilissima che chiede, pretende, di essere affrontata e risolta. La viabilità cilentana si avvia a diventare simile alla Salerno-Reggio Calabria. Lavori interminabili o mai cominciati e deviazioni che rallentano il percorso, trattandosi di stradine interne anche poco sicure per il turista.

Il Presidente Canfora deve fare di tutto per accelerare gli interventi o l’economia di questa zona continuerà a subire gravi danni.  I collegamenti mancanti stanno avendo effetti devastanti sia sulla mobilità dei cittadini ma anche sulle attività economiche, in particolare quelle turistiche del Cilento. Almeno si facciano interventi di messa in sicurezza della SP45, unica alternativa possibile, che invece è abbandonata a se stessa, tanto da essere spesso causa di incidenti. 10 km di curve, senza illuminazione. E’ inutile il palleggiamento di responsabilità.

Come si sa, il tratto tra Agropoli e Prignano è stato oggetto di due smottamenti, nel 2013, che ne hanno determinato la chiusura. La Cilentana negli ultimi anni è diventata perciò una piaga per il turismo del basso Cilento. La chiusura con deviazione lungo la strada provinciale 430 Cilentana, nel tratto del viadotto Chiusa, è dovuta ad alcuni piloni che hanno ceduto e devono subire una ricostruzione parziale e il consolidamento strutturale (vedi foto), ma la gara d’appalto ha subito ritardi, tanto che un’altra estate è saltata.

Canfora aveva assicurato che già tra luglio e agosto la strada sarebbe stata aperta al traffico su una corsia, ma intanto l’estate sarà finita e con essa il turismo nel Cilento.

Intanto - spiega Canfora - la Regione solo otto mesi fa ha firmato il decreto di finanziamento. Noi ci siamo attivati immediatamente per mettere a gara i lavori e  il 6 luglio si è chiusa la gara. In attesa che dopo l’appalto inizino e si completino al più presto i lavori, in accordo con il Dirigente del settore viabilità, abbiamo aperto il viadotto Chiusa dalle 7 dei venerdì alle 13 dei lunedì successivi. Questo costa alla Provincia per la sorveglianza h/24, 52.000,00 euro e onestamente in un periodo di forte crisi finanziaria, non possiamo fare di più – continua il Presidente Canfora -. Ma se i Sindaci dei Comuni interessati collaborassero alla sorveglianza con vigili urbani, allora potremmo anche rivedere la nostra decisione, fino a giungere all’apertura del tratto per l’intera settimana. Nelle prossime ore invierò una nota ai Comuni del Cilento interessati alla riapertura della strada Cilentana, con la richiesta di collaborazione con la Provincia di Salerno. Sarebbe un bell’esempio di sinergia istituzionale, finalizzata ad un concreto e utilissimo servizio a favore dei cittadini e delle attività produttive”.

Speriamo, ma quello che farebbe più piacere ai cittadini cilentani e al turismo cilentano sarebbe la conclusione dei lavori e l’apertura totale della SP430. Ma questa stagione turistica ormai è andata poiché i lavori di ripristino dovranno terminare per contratto entro il 31 dicembre 2015, salvo imprevisti. Speriamo almeno che per la prossima stagione turistica siano terminati i disagi per i residenti e per i turisti.