TERREMOTO ITALIA CENTRALE: IL CAPO DIPARTIMENTO INCONTRA I CITTADINI DI ACCUMOLI

Prima dell'incontro, il Presidente Nicola Zingaretti e il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani hanno inaugurato il ponte "a tre occhi" nel comune di Amatrice
letto 1847 volte
curcio-incontra-popolazione-accumoli-d3.jpg

 

È stato riaperto il transito nella mattinata di oggi in prossimità del Ponte “A tre occhi” di Amatrice: principale accesso alla cittadina danneggiato dal terremoto del 24 agosto e reso inagibile in seguito alla replica di magnitudo 4.8 del 26 agosto.

Il progetto di ripristino della viabilità – nato da una collaborazione tra il Genio militare, la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e il gestore della rete viaria regionale Astral – ha previsto la costruzione di un bypass: passaggio alternativo realizzato a pochi metri dalla struttura lesionata, con una carreggiata di circa 6 metri. L’opera misura una lunghezza complessiva di 480 metri, di cui 30 sull’alveo del rio Castellano.

Il bypass, inaugurato alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, dell’assessore alla protezione civile della Regione Friuli Paolo Pannontin e del Generale Sergio Santamaria del Genio militare, consente quindi il ripristino della viabilità in direzione dell’abitato di Amatrice e - elemento fondamentale in questa fase della gestione emergenziale - la riapertura di un importante snodo viario per gli operatori che stanno lavorando sul territorio.

 

Perché - come ha spiegato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio - la priorità è ricostruire le comunità, così duramente provate dal terremoto. E la viabilità é uno dei nodi fondamentali per ripartire in un territorio colpito dall'emergenza.

Subito dopo l'inaugurazione del Ponte "A tre occhi", il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio hanno raggiunto il Centro Operativo Comunale di Accumoli per un incontro tecnico - centrato sul tema dell'assistenza alla popolazione del territorio - con il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, il Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, il Prefetto di Rieti Valter Crudo e il Questore Gualtiero d'Andrea.

La mattinata è quindi proseguita con un incontro con la popolazione assistita nell'area di accoglienza di Accumoli.

Qui il Sindaco, alla presenza anche del Presidente della Provincia di Rieti, ha ringraziato tutto il Sistema nazionale per la rapidità e l'efficacia della riposta all'emergenza che ha permesso alla popolazione, in meno di 12 ore, di essere assistita nelle aree di accoglienza.

Il Capo Dipartimento ha invece voluto rivolgere il suo ringraziamento proprio ai cittadini, che hanno aiutato la macchina dei soccorsi ad aiutare, nonostante la complessità e la difficoltà, sia logistica sia emotiva, dell'emergenza.

La volontà delle comunità è, come naturale, ripartire dal proprio territorio. Questo significa iniziare a lavorare sin d'ora per una soluzione abitativa nelle aree colpite. Soluzione che - prevedendo anche il ripristino di tutta una serie di servizi, a partire per esempio dalle scuole - richiede tempo, sette mesi ha spiegato il Capo Dipartimento, e quindi, simultaneamente, l'adozione di misure immediate per dare ai cittadini una rapida alternativa alle aree di accoglienza.

Il Capo Dipartimento ha quindi illustrato ai cittadini in cosa consiste il Cas - Contributo di Autonoma Sistemazione, di cui chi ha casa inagibile potrà usufruire nel caso abbia possibilità di provvedere autonomamente a trovare un alloggio.

Per la popolazione colpita dal terremoto del Comune di Accumoli una ulteriore e importante soluzione alternativa al Cas è stata individuata nelle strutture alberghiere del Comune di San Benedetto del Tronto, con cui Accumoli è gemellato.

Questa soluzione - ragionata in stretto raccordo con il Sindaco e condivisa dal primo cittadino con gli abitanti - permette di raggiungere l'obiettivo principale di questa fase: mantenere integra la comunità, il senso di appartenenza, garantendo al contempo un buon livello di servizi e assistenza alla popolazione, che tenga conto delle esigenze di tutti, dalle persone anziane alle famiglie con bambini.

Si sta già lavorando alla predisposizione di uno sportello comunale che porti l'amministrazione di Accumoli sul territorio di San Benedetto, proprio per mantenere un contatto, un filo diretto e "fisico" con i propri cittadini.

Le amministrazioni di Accumoli e San Benedetto predisporranno anche un servizio navetta per consentire ai cittadini ospitati nelle strutture alberghiere di poter comunque raggiungere con facilità Accumoli e, quindi, monitorare personalmente l'andamento dei lavori.

Il Prefetto di Rieti, inoltre, d'intesa con la Questura, ha potenziato l'attività di presidio delle aree colpite anche attraverso il coinvolgimento delle forze armate.

Proposte, ascolto, schema e soluzioni: anche il Presidente Zingaretti concorda con questo approccio che tiene conto delle reali esigenze delle persone colpite dal terremoto per prendere le decisioni migliori. Posizione condivisa anche da Vasco Errani, che ha promesso presenza e ascolto anche per la delicata e successiva fase della ricostruzione.

I cittadini presenti all'incontro hanno quindi potuto rivolgere le loro domande al Sindaco e ai rappresentanti delle Istituzioni per chiarire dubbi - affrontare anche insieme le comprensibili paure - e avere maggiori informazioni sia sul contributo di autonoma sistemazione sia sulle altre possibilità individuate.