AREE URBANE: IL VERDE DA ABBELLIMENTO A PERICOLO'

Intervista al prof. Ortolani della facoltà di Geologia dell'Università di Napoli
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In questi giorni di fuoco, in ogni senso, con alcune cittadine della Campania e anche fuori Campania, colpite dal fuoco che ha avuto terreno fertile nella temperatura torrida e negli arbusti secchi delle pendici vesuviane in particolare, col vento che ha alimentato le fiamme, ci siamo sempre occupati di boschi incendiati da mano assassina (il 95% degli incendi è di origine dolosa, a vario titolo), con case della periferia evacuate, non abbiamo mai pensato al verde che abbellisce le nostre città e che potrebbe subire la stessa sorte. 

Per questo abbiamo chiesto un parere ad un luminare dell'ambiente, quale è il prof. Franco Ortolani della facoltà di Geologia dell'Università di Napoli.

MEZZOSTAMPA: Professore che ci può dire di questo argomento, può il verde di abbellimento essere attaccato dalle fiamme?

ORTOLANI: "Gli incendi criminali che stanno devastando la vegetazione boschiva, interessano anche le aree urbane dove il verde è sempre stato considerato un valore aggiunto, un abbellimento, una attenuazione del cemento e della muratura.

A Napoli, come in altre aree urbane, il verde spontaneo ha occupato tutti gli spazi disponibili e nasconde i manufatti. Finchè la vegetazione è verde...è bella da vedere. Gli incendi stanno trasformando il verde in fenomeni destabilizzanti per vari manufatti: muri di sostegno, viadotti contro e sotto i quali si è sviluppata la vegetazione. Le elevate temperature spesso alterano le caratteristiche strutturali dei manufatti. Via Petrarca è stata chiusa in seguito ad un incendio, ad esempio.

MEZZOSTAMPA: Allora, caro professore, dobbiamo eliminare questo verde di abbellimento per evitare il pericolo di cui lei ha parlato?

ORTOLANI: "Adesso non esageriamo, non si deve pensare che va distrutta tutta la vegetazione vicino, attaccata e sotto i manufatti. Certo che da nessuna cura, si deve pensare alla continua manutenzione del verde, sia per valorizzarlo che per evitare che diventi pericoloso quando incendi criminali lo devastano. Ci sono "regole" adeguate? Se si devono essere rispettate. Altrimenti bisogna pensare ed emanare qualche provvedimento ad hoc!

MEZZOSTAMPA: Grazie prof. come al solito ci ha aperto la mente su un argomento di cui nessuno ha parlato finora. Alla prossima, quando affronteremo l'argomento incendi-dissesto idrogeologico.