Angri: MAZZOLA INSISTE E SCRIVE AL MINISTRO CARFAGNA

Il primo cittadino di Angri ha inviato questa mattina una nota al Ministro delle Pari Opportunità, corredata di una relazione tecnica sull’impianto di combustione che si intende realizzare.
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Questa mattina il Sindaco di Angri Gianpolo Mazzola ha inviato una missiva al Ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, per illustrarle il progetto per la realizzazione sul territorio del Comune di Angri di un piccolo termovalorizzatore che possa servire tutti i comuni dell’Agro sarnese nocerino. Ben nove sindaci dei Comuni dell’Agro hanno, ad oggi, già sottoscritto il protocollo di intenti per condividere ed aderire al progetto, impegnandosi a...

conferire i rifiuti presso l’impianto che si intende realizzare. “Alla luce della nuova fase di emergenza che l’intera regione Campania sta vivendo per la questione rifiuti, i Comuni dell’Agro sarnese nocerino hanno deciso di attuare una strategia comune per gestire in maniera concreta, ma soprattutto autonoma, le attività di conferimento e smaltimento del rifiuto secco indifferenziato la cui quota di produzione, in tutto il comprensorio, si aggirerebbe intorno alle centomila (100mila) tonnellate all’anno. – scrive il Sindaco Mazzola nella nota inviata al Ministro Carfagna - Sottoscrivendo il protocollo di intenti concordato, i Comuni firmatari accettano di aderire ad un progetto per la realizzazione di un opificio industriale per la produzione di energia elettrica derivante dalla combustione di rifiuto solido urbano, cdr, biomasse e simili, che avrà sede sul territorio del Comune di Angri. Al momento sono già nove i Comuni che hanno firmato il documento (Scafati, Angri, Sant’Egidio del Montalbino, Pagani, Sarno, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio e Corbara) e registrano una popolazione complessiva di circa 250mila abitanti.” L’ambizioso progetto è stato proposto dal Comune di Angri e concertato poi con gli altri Comuni del comprensorio. “La proposta è stata avanzata dal Comune di Angri che, in data 27 marzo scorso, ha convocato un primo tavolo tecnico per illustrare dettagliatamente il progetto ai referenti dei Comuni limitrofi, alla presenza di tecnici del settore e docenti universitari. – spiega nella missiva il primo cittadino di Angri - Successivamente, in data 24 aprile, sempre su richiesta del Comune di Angri, si è tenuto un tavolo di concertazione al quale hanno preso parte, oltre al Comune promotore, i Comuni di Scafati, Pagani, Sant’Egidio del Montalbino, Sarno, San Marzano sul Sarno, Corbara, Roccapiemonte, San Valentino Torio, i quali hanno dato già in quella sede piena disponibilità a condividere il progetto per la realizzazione dell’impianto, impegnandosi ad utilizzare tale opificio per il conferimento dei rifiuti solidi urbani prodotti dai propri comuni, trasportati e sversati allo stato attuale presso le discariche indicate dalla Struttura commissariale. Nell’ambito di tale progetto la realizzazione dell’impianto, che avrà costo zero per tutti i Comuni sottoscrittori del protocollo, verrà affidata al consorzio ECOMED che, in collaborazione con una costituenda società (o consorzio) intercomunale, gestirà le attività dell’opificio. Con la realizzazione di un impianto altamente tecnologico per la combustione del rifiuto secco-indifferenziato, con sede ad Angri, nel cuore dell’Agro sarnese nocerino, tutti i Comuni che ne beneficeranno avranno la possibilità di abbattere concretamente i costi per lo sversamento che, attualmente, si aggirano intorno ai centosettanta (170) euro per tonnellata. Conferendo gli stessi rifiuti presso l’opificio che si intende realizzare gli stessi Comuni potranno ridurre tale spesa del 40% circa, con un costo pari a circa cento (100) euro per tonnellata.” Inevitabile il richiamo alla lettera relativa allo stesso argomento che, il 17 giugno scorso, il Sindaco Mazzola ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. “Di questo progetto è stato ampiamente informato anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, cav. Silvio Berlusconi, a cui è stata inviata una lunga missiva il 17 giugno scorso. A quella comunicazione – conclude il Sindaco Mazzola nella nota - non è stata data alcuna risposta.”