Scafati: EX COPMES, AL CENTRO DEL CONSIGLIO COMUNALE

L'assise dovrebbe riunirsi con molta probabilità il prossimo 4 luglio per discutere della ricollocazione degli ex dipendenti in mobilità
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Reindustrializzazione dell’area ex Copmes e Piano per gli Insediamenti produttivi al centro del dibattito del prossimo, imminente, consiglio comunale del 4 luglio. L’incalzare dei summit, degli ultimi tempi, tra il primo cittadino Pasquale Aliberti e il consiglio di amministrazione di Scafati Sviluppo, pare abbia avuto come nodo...

principale proprio la questione relativa alla reindustrializzazione dell’area. Il sindaco di Scafati ha infatti dato mandato alla Stu (Scafati Sviluppo) di organizzare il piano di riqualificazione con l’obiettivo primario di ricollocare gli ex dipendenti ancora in mobilità dell’ex Alcatel e di rimettere in moto l’economia della città attraverso le attività produttive. <<Questa amministrazione corre veloce – ha dichiarato il sindaco di Scafati - e in due mesi è stata capace di pianificare la reindustrializzazione dell’area ex Copmes. Abbiamo concordato con gli imprenditori e con Scafati Sviluppo un piano in grado di ricollocare i 70 dipendenti dell’ex Copmes in mobilità che ancora oggi sono sull’orlo della disperazione vivendo di stenti. In questa grande operazione siamo sempre più convinti di dover coinvolgere progettisti importanti e rinomati in grado non solo di strutturare un progetto all’altezza delle nostre aspettative ma capace di creare occupazione ed economia. Per questo motivo – ha continuato Aliberti – abbiamo già contattato progettisti rinomati come Fuscas, Renzo Piano, Giugiaro che hanno mostrato grande interesse e con i quali abbiamo già fissato degli incontri per le prossime settimane. L’impegno che stiamo profondendo per questa causa, in questi giorni, è grande. Siamo convinti che l’area ex Alcatel non sia una palla al piede ma una grande opportunità per questa città per rilanciare un’economia che in questi anni ha vissuto momenti drammatici>>. Progetti in campo anche per l’altro polo economico in cantiere quale il Piano per gli Insediamenti Produttivi, che dopo le lamentele dei residenti di via Cappelle per la troppa vicinanza dei capannoni alle loro abitazioni - in alcuni casi anche di cinque metri - vedrà, da parte dell’amministrazione, unica intermediaria con la società di trasformazione urbana AgroInvest, una rimodulazione del piano per trovare un punto d’incontro con residenti ed imprenditori. In questi giorni, infatti, come informa l’assessore al ramo Mario Santocchio pare sia in atto una rimodulazione del piano che, con i nuovi vertici della società, dopo le dimissioni in massa del consiglio di amministrazione, potrà subire delle sostanziali modifiche. Una rimodulazione, che potrà consistere in una revisione della distanza tra le case e gli insediamenti produttivi, e dei lotti previsti dal secondo stralcio. Congelata, inoltre, dallo scorso consiglio la votazione delle commissioni consiliari rinviata a causa delle controversie venutesi a creare tra maggioranza e opposizione in merito alla votazione del componente dell’ufficio di presidenza, sarà necessario riprendere l’argomento a garanzia di un maggiore confronto e di un dialogo democratico tra le controparti. Francesca Cutino