Scafati:RIMODULAZIONE DEL PIP, ARRIVANO LE RASSICURAZIONI

Mario Santocchio: << Terremo conto delle esigenze dei residenti della zona>>
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Torna sul tavolo della discussione il Piano per gli Insediamenti Produttivi. Un discorso che il primo cittadino Pasquale Aliberti aveva più volte tentato di affrontare, nel ruolo di mediatore con la società AgroInvest impegnata nell’attuazione del secondo stralcio e nell’espletamento della pratica degli espropri dei terreni dove...

dovrà essere realizzato il complesso industriale fatto di capannoni e strade di collegamento. L’altolà del primo cittadino agli espropri, alla luce di numerose e rumorose proteste dei residenti del luogo, non fu ascoltato dall’allora amministratore delegato della società Pasquale Mauri che ritenne necessario andare avanti con l’attuazione del Pip. Oggi, Mauri e il consigliere Francesco Bottoni sono gli unici a rimanere ancorati ai loro posti, dopo le dimissioni di tutti i sindaci del consiglio di amministrazione, in attesa da qui a pochi giorni, di procedere all’elezione dei nuovi vertici. Le proteste dei residenti di via Cappelle, area interessata dal Pip, intanto incalzano denunciando la troppa vicinanza delle strade di collegamento o dei capannoni alle proprie abitazioni e le missive inviate da Agroinvest decretanti l’inizio degli espropri dai propri terreni, unico sostentamento per andare avanti. Al primo cittadino Aliberti e all’assessore al ramo Mario Santocchio, non resta che mediare tra le esigenze del Pip e le pretese dei residenti del luogo. A detta dell’assessore Santocchio, pare che in questi giorni si stia mettendo a punto una rimodulazione del Piano nell’ottica di far fronte alle richieste legittime dei cittadini. << Stiamo cercando di trovare un punto d’incontro con i residenti del luogo e i proprietari terrieri, tenendo conto delle loro esigenze. In questi giorni, abbiamo messo a punto una rimodulazione del piano che, con i nuovi vertici che saranno eletti nel consiglio di amministrazione di AgroInvest tra una quindicina di giorni, potrà di sicuro subire delle modifiche. Se i residenti di Cappelle hanno ricevuto le lettere di esproprio dai propri terreni, lo si deve all’amministratore delegato Pasquale Mauri che non ha recepito le sollecitazioni di Aliberti di soprassedere all’approvazione del secondo stralcio e quindi all’avvio degli espropri>>. Una rimodulazione, che potrà consistere in una revisione della distanza tra le case e gli insediamenti produttivi, e dei lotti previsti dal secondo stralcio. Con l’elezione dei nuovi vertici, per l’amministrazione scafatese sarà più semplice venire in contro alla esigenze dei cittadini. Francesca Cutino