Pompei: UNA CHIAVE PER DIRE NO ALL'OMERTA'

I cittadini hanno aderito alla manifestazione di domenica UNA CHIAVE PER DIRE NO ALL’OMERTA’ recandosi in massa in Piazza Bartolo Longo per dire basta al Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.
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L’iniziativa è stata promossa dalle Associazioni che da tempo stanno battagliando contro le continue illegittimità compiute dal Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno e della Regione Campania. L’Associazione Territorio Libero di Pompei, Comitato diritti dei cittadini di Poggiomarino, Comitato...

pro via Scafati di Sant Antonio Abate e Progetto Trasparenza di Pompei si sono date appuntamento in Piazza Bartolo Longo a Pompei dove, insieme ai numerosi cittadini accorsi, hanno dato luogo alla manifestazione iniziata con la raccolta delle chiavi delle proprietà che simboleggiano l’esproprio a cui sono soggette per colpa di Enti inutili che continuano a imporre contributi per servizi mai resi, quando il territorio è devastato da inondazioni ed allagamenti. Le numerose donne accorse in Piazza Bartolo Longo, alle ore 8.00 sono partite in pellegrinaggio per raggiungere a piedi il Duomo di Napoli. Il corteo durante il lungo cammino ha raccolto ancora altri partecipanti dei comuni interessati e alle ore 15.00 ha raggiunto la meta prefissa. In Piazza Bartolo Longo, sotto in gazebo opportunamente allestito, i rappresentanti delle Associazioni hanno raccolto circa 800 firme per un esposto alle autorità competenti contro i disservizi del Consorzio di Bonifica. “Con grande soddisfazione e con la partecipazione di tutte le Associazioni coinvolte abbiamo raggiunto il risultato di circa 800 firme in poche ore -dichiara l’ing. Giuseppe Sabini dell’Associazione Territorio - La problematica in campo è molto sentita dai cittadini che ritengono di essere ingiustamente perseguitati da una tassa richiesta illegittimamente da organi che avrebbero dovuto garantire l’autogoverno per la sicurezza del territorio, mentre da 17 anni la Regione sta avallando una gestione illegittima.”. “La Regione Campania e il Consorzio di Bonifica dovranno prendere atto della diffida sottoscritta dai numerosi cittadini e provvedere all’annullamento di tutte le procedure che illegittimamente sono state avanzate dal Consorzio e avallate dalla Regione – dichiara il Presidente dell’Associazione Territorio Libero Santa Cascone - . Le cartelle e i conseguenti fermi amministrativi notificati ai cittadini si basano su un presupposto illegittimo e devono essere annullati”. L’atto di diffida sottoscritto sarà pubblicamente illustrato nella conferenza stampa che si terrà a breve con la partecipazione degli estensori del documento.