Scafati: ENTRO FEBBRAIO SARA' APPROVATO IL PUC

Aliberti: <<Partiamo dall'anno zero>>
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Un incontro per discutere con i cittadini del Piano Urbanistico Comunale, un argomento trascinato per alcuni anni e oggi alla stretta finale. Entro Febbraio, infatti, ha annunciato il sindaco Pasquale Aliberti dovrà essere conclusa la sua redazione, dal 2004 nelle mani dello studio Fedora di Napoli e nello specifico dell’architetto Anna...

Mesolella, presente al dibattito insieme all’assessore alla Legalità Mario Santocchio e Mario Fanelli, dirigente del settore Urbanistica della città di Scafati. Per la prima volta, un argomento così ostico e spinoso è stato affrontato a porte aperte, insieme ai cittadini e alla Consulta dei tecnici di Scafati, che hanno avanzato le loro proposte, evidenziando come spunto le zone e le problematiche di una città velocemente cresciuta in termini demografici ma con pochi ed insufficienti servizi. Dal dibattito, è emersa, l’esigenza di far fronte, in primo luogo, ad un’edilizia di tipo familiare, tesa a soddisfare le necessità delle giovani coppie che non riescono a comprarsi una casa a causa dei costi lievitati negli ultimi anni e quindi prevedere opere di mansardato. Per il Centro storico, la valorizzazione degli edifici che hanno una rilevanza storica mentre per gli edifici dismessi, l’abbattimento e la ricostruzione. Rimettere in moto l’economia dunque attraverso il recupero di quel patrimonio storico come la Manifattura dei Tabacchi e l’abazia di Realvalle. Ma non è tutto. La vicinanza con Pompei, potrebbe inoltre, e su questo punto hanno concordato un po’ tutti, essere sfruttata per la costruzione di alberghi e strutture ricettive per incentivare il turismo a Scafati e rimettere in moto l’economia. Questi, i punti intorno ai quali l’architetto Mesolella dovrà lavorare, anche interrogando e sondando le associazioni diffuse sul territorio, i cittadini e i tecnici. <<Da oggi – ha detto il primo cittadino Pasquale Aliberti – si parte dall’anno zero in materia di Piano Urbanistico Comunale. Fino a questo incontro, infatti, del Puc se ne era parlato solo nelle stanze chiuse, in totale assenza di dialogo tra chi governa e la città. Il Piano regolatore oggi in vigore è ormai logoro e restrittivo ed è quindi necessario parificare i servizi e le esigenze spicciole con la crescita smisurata della città>>. Un lavoro arduo, anche alla luce delle modifiche che dovranno essere apportate come conseguenza del cambiamento dell’amministrazione comunale e quindi della diversa prospettiva adottata. <<Sarà molto difficile adesso rapportarsi al Puc che avevamo approntato con la vecchia amministrazione – ha dichiarato l’architetto Mesolella – Allora, rispondemmo ad una delibera di indirizzo diversa che sicuramente con la nuova amministrazione subirà delle modifiche. Ad oggi, abbiamo provveduto alla redazione di una parte del piano, perché le nuove norme introdotte dalla Regione Campania hanno complicato di molto l’iter procedurale dei piani regolatori. All’art. 3, infatti, viene stabilita una suddivisione tra la parte strutturale e strategica da quella propriamente operativa e quindi variabile>>. Diverse, inoltre, le problematiche evidenziate dal consulente redattore del Puc di Scafati, come la difficoltà riscontrata nell’interloquire con alcune parti, soprattutto periferiche del paese come Mariconda e le pochissime proposte pervenute all’Ufficio Fedora, circa 32, dopo la richiesta esplicita sintetizzata in un bando pubblico. L’incontro di ieri è stato però il primo di una lunga serie tra lo studio impegnato nella redazione del Puc, le associazioni del territorio e le rappresentanze politiche, cui spetterà sintetizzare eventuali proposte e valutazioni. Da settembre a febbraio il Puc risulterà una priorità per l’attuale amministrazione. Francesca Cutino