Scafati: PD, IDV, PU, SD ABBANDONANO L'AULA

La protesta dopo l'elezione di Raffaele Sicignano (in foto) come membro dell'Ufficio di Presidenza. Reazioni a caldo
letto 1129 volte
raffaelesicignano(1).jpg
Partito Democratico, Sinistra Democratica, Popolari Uniti e Italia dei Valori abbandonano l’aula consiliare. Un sodalizio impensabile alla luce dei trascorsi di questi partiti di centro-sinistra. Nell’ambito della discussione sull’elezione dei membri dell’Ufficio di presidenza, dei...

quali uno spetta alla minoranza, che vedeva Espedito De Marino e Raffaele Sicignano tra i papabili aspiranti all’incarico, una fetta più ampia di voti, sei, è andata all’esponente del Centro Popolare. Voti, provenienti dagli esponenti del suo partito, dalla Democrazia Cristiana e parte della maggioranza. De Marino, invece, ha incassato solo quattro voti dai Popolari Uniti, dal Partito Democratico e dalla Sinistra Democratica. Un responso, che non è piaciuto ai suddetti partiti che hanno deciso di abbandonare indignati il consiglio in segno di protesta. <<E’ stato un atto di arroganza inaudita – ha detto Giuseppe Vitiello – è ormai evidente che tra la maggioranza e parte dell’opposizione esiste un patto scellerato. La prepotenza e il modo di operare di questa amministrazione ricorda certe amministrazioni degli anni ‘80>>. Sulla stessa linea Enrico Donnarumma, capogruppo del PD. <<Con questo gesto è chiaro l’accordo tra la maggioranza e parte della minoranza. Noi del PD non possiamo fare finta di niente>>. Il più leso, Espedito De Marino, ha commentato <<La maggioranza non doveva entrare nella nostra diatriba, doveva votare un esponente di maggioranza e non intromettersi nelle nostre “questioni">>. Contrariamente, la DC e il Centro Popolare sono rimasti al loro posto puntando il dito contro la contraddizione del rinnovato sodalizio tra PD e Sinistra Democratica, spaccati fino a ieri, in campagna elettorale e anche in consiglio. <<Siamo meravigliati dall’atteggiamento di quei consiglieri che hanno condotto la campagna elettorale contro il sindaco Pasquale Aliberti e che in questa circostanza si sono alleati, con quella parte che alle scorse elezioni ha fatto perdere il candidato Francesco Bottoni, spaccando il centro-sinistra, invece che allearsi con noi che siamo stati i loro compagni di viaggio. La nostra è e sarà sempre un opposizione costruttiva di merito che non darà vita facile a questa amministrazione. E’ ovvio, però, che di fronte a dei progetti validi, come quelli presentati nel piano triennale e che da dieci anni vedono il sottoscritto e altri consiglieri battersi per la loro realizzazione, non possiamo che votare a favore. Queste opere andavano già fatte da tempo e oggi possono essere realizzate riqualificando le periferie di Marra-Zaffaranelli>>. Dello stesso avviso il consigliere democristiano Luigi Raiola. <<Con questo atteggiamento – ha commentato – è venuto meno il senso della democrazia. Certi partiti si sono posti l’obiettivo della distruzione ma noi non lo permetteremo. Qualche collega ci ha accusato di buonismo, noi riteniamo che l’opposizione si possa fare in tanti modi e non per forza contrastando a prescindere tutte le iniziative. Ho votato a favore del piano triennale delle opere pubbliche perché sono per le periferie e per la risoluzione delle numerose problematiche di quelle zone>>. In assenza di una parte dell’opposizione di centro-sinistra, il primo cittadino ha poi rimandato l’approvazione delle commissioni consiliari permanenti in un consiglio comunale che si terrà tra 15 giorni.  Francesca Cutino