Scafati: PRIME SCHERMAGLIE IN CONSIGLIO COMUNALE

Approvato il Bilancio e il piano triennale delle Opere Pubbliche
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Se il primo consiglio comunale di Scafati si era contraddistinto per i toni pacati e morbidi, già il secondo, tenutosi ieri  presso la scuola media Tommaso Anardi, ha ospitato la prima querelle tra maggioranza e opposizione. Al centro del dibattito, l’approvazione del Bilancio di previsione 2008, il Bilancio pluriennale...

2008/2010 e del piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010, preceduti da un momento di raccoglimento dell’intera assise in onore al tenente Marco Pittone. Nonostante alcuni interventi spinosi, gli argomenti all’ordine del giorno hanno ottenuto l’approvazione. A puntare il dito contro il Bilancio, infatti, è stato Giuseppe Vitiello ex candidato sindaco di Scafati Democratica, denunciando i “difetti”di un bilancio pesantemente colpito da una ormai cronica anticipazione di cassa, sottolineando al contempo il mancato confronto con l’opposizione e l’esiguità dei trasferimenti statali. Una dichiarazione di voto contraria anche alla luce della paternità di un bilancio, approntato dalla precedente amministrazione e quindi in chiaro contrasto con le idee e con le scelte di quella parte del centro-sinistra che in campagna elettorale ha contribuito non poco alla sconfitta di Francesco Bottoni. Un Bilancio non apprezzato neanche dalla maggioranza e dal primo cittadino Pasquale Aliberti che, insieme al suo esecutivo ha presentato un emendamento allo stesso con l’aggiunta di un parco progetti e di una serie di opere pubbliche. Il sindaco ha così spiegato il tentativo in extremis di salvare il salvabile e di approvare comunque un bilancio certamente non “brillante”ma importante per i cittadini. <<Se avessimo avuto più tempo – ha detto il sindaco Aliberti – avremmo potuto prevedere più iniziative a favore della Sicurezza e di altre problematiche trattate solo superficialmente da un bilancio che riteniamo pessimo ma che avete approvato “voi”>>. Così ha spiegato il primo cittadino rivolgendosi agli esponenti della precedente amministrazione oggi seduti tra i banchi dell’opposizione. <<Ci troviamo ad approvare un bilancio che non condividiamo ma che per un senso di responsabilità dobbiamo portare a termine per il bene dei cittadini. Il confronto con l’opposizione è avvenuto nell’ambito di una conferenza dei capigruppo dove non ci sono state proposte ed emendamenti. Il confronto non è stato possibile nell’ambito delle commissioni, luogo di confronto tra esponenti di maggioranza e minoranza, perché ancora non insediate. Per quanto riguarda i problemi di cassa - ha continuato Aliberti - riteniamo ancora una volta responsabile la precedente amministrazione, che non ha provveduto ad incassare i tributi provocando un buco finanziario alle casse dell’ente di circa 20 milioni di euro. Chiunque fosse stato al mio posto avrebbe seguito l’iter che a soli quaranta giorni abbiamo messo in campo noi. Questa amministrazione è partita dal settore Tributi e dalla macchina comunale. L’esiguità dei trasferimenti statali, è un problema che interessa molti comuni italiani e non solo quello di Scafati. Si tratta di una responsabilità del governo centrale, verso il quale ci siamo già mossi, parlando con l’On. Alfano e quindi con il ministro Giulio Tremonti>>. Nei giorni scorsi, infatti, un manifesto a firma del primo cittadino ha riassunto tali problematiche finanziarie e ha invitato i cittadini a pagare i tributi. Il consigliere Vitiello ha inoltre contestato il mancato parere di Agroinvest nella decisione di dirottare i finanziamenti destinati all’attuazione del secondo stralcio del Pip nella realizzazione di un parco progetti che parte dalla manutenzione delle strade periferiche per poi arrivare alla creazione di parcheggi e isole ecologiche. Il secondo stralcio del Pip, a detta del sindaco, non si sarebbe potuto comunque attuare nell’arco di quest’anno alla luce delle problematiche relative alla posizione dei capannoni, troppo vicini ad alcune abitazioni e quindi alla necessità di rivedere i lotti dell’area destinata al Piano per gli insediamenti produttivi. Il Bilancio è stato comunque approvato con 21 voti a favore e 6 contrari con l’astensione di DC e Centro Popolare. Stessa sorte il Piano triennale delle opere pubbliche con 21 voti a favore e 7 contrari. Francesca Cutino