Scafati: E' GIA' POLEMICA DAI BANCHI DELL'OPPOSIZIONE

Il consigliere dei Popolari Uniti Raffaele Lupo attacca la nuova amministrazione. Aliberti replica
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Scontro frontale tra il consigliere provinciale Raffaele Lupo e il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti. Ad iniziare il botta e risposta è stato il consigliere dei Popolari Uniti che qualche giorno fa, ha accusato l’attuale amministrazione di elargire incarichi e consulenze a professionisti di Pagani che presteranno la propria opera all’ACSE...

contestando al contempo la paternità dell’elenco delle opere pubbliche e i fondi utilizzati per realizzarle. Una denuncia, che, giunge inaspettata soprattutto per il brevissimo tempo intercorso dall’insediamento ad oggi. Non è mancata la replica del primo cittadino. <<Gli attacchi indecorosi di qualche consigliere comunale di opposizione che mai in questi anni ho sentito parlare nell’ambito del Consesso Civico – scrive il sindaco - mi hanno indignato assai. Gli incarichi legali dati ad alcuni consulenti di fiducia servivano a difenderci, come Ente, da ricorsi al Tar promossi da cittadini; questo con la passata amministrazione non avveniva perché probabilmente si aveva interesse a non costituirsi, spero per non favorire qualcuno. Non ci siamo affidati per tutto questo al nostro ufficio legale poiché l’esiguità del personale (un solo avvocato) non consente oggi, come ieri di poter seguire anche tali procedure; mai accadrà, però, come in passato, che gli avvocati di fiducia dell’Ente siano sempre gli stessi soliti nomi; la rotazione dei professionisti, cosa che avevamo proposto in passato e che dal centro sinistra ci era stata bocciata, sarà la regola alla quale ci atterremo. Rispetto alle presunte assunzioni di professionisti paganesi avvenute presso la società ACSE il consigliere di opposizione che di certo in questi anni, non ha brillato di coerenza o per moralità politica, è stato informato male da chi vorrebbe, invece, delegittimare un’azione amministrativa di grande dirittura morale. All’ACSE non c’è stata alcuna assunzione e se pure vi fossero state procedure amministrative poco chiare, bene farebbe costui a rivolgersi ai componenti del consiglio di amministrazione, che sono rimasti gli stessi che ha nominato lui e i suoi amici; gli unici ad avere, oggi, responsabilità nell’ambito di quella società, rispetto a qualsiasi procedimento. Anzi se proprio bisogna essere chiari, per trasparenza procedurale, ho chiesto io stesso alla società ACSE, in occasione delle assunzioni a tempo indeterminato, di procedere a sorteggio, proprio per evitare, come in passato, che potessero innescarsi perplessità procedurali. Inoltre, rispetto ad un momento economico assai negativo abbiamo avuto l’accortezza di mettere in campo una politica tesa al risparmio; infatti gli incarichi dati agli avvocati sono stati decurtati di un 20% rispetto ai minimi tariffari, per non parlare dei compensi del collegio dei revisori della Scafati Sviluppo, società che in questi anni non ha prodotto assolutamente niente, che sono stati dimezzati rispetto a quelli che prima venivano, invece, elargiti dal centro sinistra>>. Chiarimenti anche rispetto alla questione delle opere pubbliche, che il centro-sinistra a detta di Lupo avrebbe portato a termine nel precedente mandato. <<Rispetto alla questione delle opere pubbliche messe in cantiere, parlano i fatti. Nessuna opera è stata mai realizzata in questi anni da chi ci ha preceduto e per mancanza di fantasia e di programmazione di erano riportate in bilancio, ancora una volta le opere di urbanizzazione del PIP che mai potrebbero partire nel corso di questa annualità e che, attraverso una partita di giro, saranno comunque realizzate con i soldi degli imprenditori attraverso Agro Invest. Anche rispetto ai lavori che hanno dovuto avere un iter provinciale, la mia amministrazione ha fatto sentire un impegno determinante. E’ grazie a questo che per settembre partiranno i lavori della Palestra del Liceo e per ottobre la strada di collegamento tra via Catalano e via L. Cavallaro con annesso parcheggio. Per non parlare dei lavori di via M. D’Ungheria che si erano imbattuti in ostacoli burocratici che siamo riusciti a risolvere con grande celerità. La sensazione è quella di essere di fronte ad una apposizione incapace di elaborare una proposta politica seria, che se solo avesse il coraggio di guardarsi allo specchio mai porrebbe, oggi, la questione morale o della trasparenza amministrativa al centro del ragionamento>>.