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Aliberti, facebook01:23
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UF.ST.ALTERNATIVA POPOLARE20:11
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ANTONIO POLLIOSO00:37
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uf.st. Tommasetti21:35
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Olga Chieffi21:00
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Virginia Maresca19:57
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Mariateresa Conte00:32
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Portavoce Polizia di Stato20:42
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Barbara Landi20:25
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Appunti rivisti e corretti da Prisco Cutino22:38
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Mario Polichetti20:44
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UF.ST.FdI CAMPANIA00:23
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UF.ST.FdI CAMPANIA00:19
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UF.ST.VIETRI00:13
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Fabiana Manuelli23:32
Scafati: VIA LE LUCCIOLE E LE PROSTITUTE
Ronde notturne e fari per scongiurare il fenomenovia Statale, nei pressi della piazza di Bagni, dove donne italiane ma per la maggior parte di colore, con vestiti succinti nella migliore delle ipotesi o con solo il reggiseno attendono eventuali clienti spuntando dal buio più fitto della strada. La protesta dei residenti della zona non è nata ieri, già durante l’amministrazione Bottoni c’erano state numerose avvisaglie del problema rilevato da cittadini e consiglieri comunali. Da allora fino ad una settimana fa, la situazione non era cambiata di una virgola, fino a quando, dietro le pressioni di altri residenti della zona, l’attuale amministrazione retta dal sindaco Pasquale Aliberti è corsa ai ripari, deliberando nella prima riunione di giunta una serie di controlli da parte di pattuglie notturne e posizionando dei fari diretti alla strada atti a scongiurare il crescente fenomeno del sesso a pagamento. E ad essere catturati per primi e più di ogni altro, dalla rete del sesso facile e a prezzi ridottissimi, i giovani alle prime esperienze sessuali, che, soprattutto in gruppo iniziano con sfottò infantili per poi cedere alla tentazione di provare. Provare un’esperienza nuova, per molti accattivante e al di là delle regole. Motivazioni queste, che spingono una miriade di ragazzi a fermare le proprie auto presso la strada con l’intenzione di consumare in una mezz’ora o in un’ora, nella più totale trasgressione. Questo atteggiamento riscontrato da alcuni residenti del luogo e fatto presente all’amministrazione comunale ha però avuto, da qualche giorno un freno grazie ai fari installati lungo la strada che intimidiscono giovani che non vogliono essere riconosciuti dai propri genitori o adulti sposati. L’intervento delle istituzioni di concerto con le forze dell’ordine che hanno inaugurato le ronde notturne, sembrerebbe, pertanto, teso a contrastare eventuali avventori più che a puntare il dito contro queste donne, provenienti per lo più dal sud America e per la maggior parte minorenni. Di anno in anno, il mercato del sesso in quel punto preciso della contrada Bagni, ha visto crescere la domanda di lucciole a pagamento senza mai avere un freno. In orari precisi della notte passando di lì, sarà capitato a tutti vedere sei o sette donne di colore e non, salutare ed invitare le auto a fermarsi. Da una settimana a questa parte, nello spazio al di sotto del ponte di via Statale, occupato prima dalle prostitute, più nulla. Francesca Cutino