Scafati: VIA LE LUCCIOLE E LE PROSTITUTE

Ronde notturne e fari per scongiurare il fenomeno
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L’amministrazione comunale inaugura una nuova stagione di legalità. Ronde anti-lucciole, fari accesi diretti ad illuminare gli angoli più oscuri delle retrovie e delle strade principali, controlli e vere e proprie manifestazioni di protesta da parte dei residenti delle zone più colpite dalla consueta abitudine del “passeggio”. E’ il caso di...

via Statale, nei pressi della piazza di Bagni, dove donne italiane ma per la maggior parte di colore, con vestiti succinti nella migliore delle ipotesi o con solo il reggiseno attendono eventuali clienti spuntando dal buio più fitto della strada. La protesta dei residenti della zona non è nata ieri, già durante l’amministrazione Bottoni c’erano state numerose avvisaglie del problema rilevato da cittadini e consiglieri comunali. Da allora fino ad una settimana fa, la situazione non era cambiata di una virgola, fino a quando, dietro le pressioni di altri residenti della zona, l’attuale amministrazione retta dal sindaco Pasquale Aliberti è corsa ai ripari, deliberando nella prima riunione di giunta una serie di controlli da parte di pattuglie notturne e posizionando dei fari diretti alla strada atti a scongiurare il crescente fenomeno del sesso a pagamento. E ad essere catturati per primi e più di ogni altro, dalla rete del sesso facile e a prezzi ridottissimi, i giovani alle prime esperienze sessuali, che, soprattutto in gruppo iniziano con sfottò infantili per poi cedere alla tentazione di provare. Provare un’esperienza nuova, per molti accattivante e al di là delle regole. Motivazioni queste, che spingono una miriade di ragazzi a fermare le proprie auto presso la strada con l’intenzione di consumare in una mezz’ora o in un’ora, nella più totale trasgressione. Questo atteggiamento riscontrato da alcuni residenti del luogo e fatto presente all’amministrazione comunale ha però avuto, da qualche giorno un freno grazie ai fari installati lungo la strada che intimidiscono giovani che non vogliono essere riconosciuti dai propri genitori o adulti sposati. L’intervento delle istituzioni di concerto con le forze dell’ordine che hanno inaugurato le ronde notturne, sembrerebbe, pertanto, teso a contrastare eventuali avventori più che a puntare il dito contro queste donne, provenienti per lo più dal sud America e per la maggior parte minorenni. Di anno in anno, il mercato del sesso in quel punto preciso della contrada Bagni, ha visto crescere la domanda di lucciole a pagamento senza mai avere un freno. In orari precisi della notte passando di lì, sarà capitato a tutti vedere sei o sette donne di colore e non, salutare ed invitare le auto a fermarsi. Da una settimana a questa parte, nello spazio al di sotto del ponte di via Statale, occupato prima dalle prostitute, più nulla. Francesca Cutino