Scafati: CONGELATO IL SECONDO STRALCIO DEL PIP

Residenti e imprenditori sul piede di guerra. Necessaria una transazione
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Summit a palazzo di città per discutere del Piano degli insediamenti produttivi di via Sant’Antonio Abate. Il sindaco ha incontrato gli imprenditori che hanno avanzato ricorso contro il pagamento degli oneri di urbanizzazione. Questa mattina, infatti, si sarebbe dovuta svolgere...

un’assemblea con la società di trasformazione urbana Agroinvest, che si è occupata del bando per il secondo stralcio del Pip, rinviata su richiesta del primo cittadino per varie motivazioni. In primo luogo, motivazioni di carattere “giuridico” facenti capo alle diatribe in campo con diversi imprenditori già presenti che hanno palesato una contestazione nei confronti delle quote per il pagamento degli oneri di urbanizzazione. In secondo luogo, la vicinanza dei capannoni del Pip alle abitazioni circostanti segno di un cambiamento sostanziale dell’area e di uno sviluppo abitativo, impensabile venti anni fa, quando è stata individuata. Alcuni capannoni, infatti, cadrebbero a circa 5 metri dalle abitazioni. In altri casi, alcuni proprietari dei terreni che il comune si avvia ad espropriare sembrerebbero restii a cedere i propri lotti, così, la riunione in programma per questa mattina, che avrebbe dovuto rappresentare un passaggio preliminare alla pubblicazione del secondo stralcio e alla deliberazione degli espropri, è stata rinviata. Un rinvio, che avrebbe anche un movente “politico” strettamente collegato all’ex sindaco di Scafati, Francesco Bottoni, attualmente a capo della Stu e che avrebbe dovuto dimettersi in seguito al risultato elettorale. Il mancato rinnovo delle cariche della partecipata rappresenterebbe un ulteriore spina nel fianco per la deliberazione del secondo stralcio. Il primo cittadino, Pasquale Aliberti, avrebbe quindi preso del tempo per trovare una sintesi risolutiva agli ostacoli sopracitati, magari attraverso una transazione tra le parti, proprietari terrieri, imprenditori e residenti. “Prima di creare occupazione – ha commentato il primo cittadino – bisogna salvaguardare gli imprenditori che da anni operano in quelle aree. La nostra linea, infatti, sarà diretta alla difesa degli interessi degli imprenditori esistenti, i quali hanno minacciato di andare via da Scafati perché non possono avere lo stesso trattamento dei nuovi imprenditori>>. Francesca Cutino