Scafati: ORA LA CITTA' FREME PER CONOSCERE IL SUO SINDACO

Vittoria schiacciante del centro-destra
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Il centro-destra stravince al Senato, portando a casa il 47,3% dei voti e conquistando 171 seggi. Al centro-sinistra, il 38% e 130 seggi, con quasi 10 punti di stacco dal PdL. All'Udc vanno 3 seggi con il 5,7% dei voti. A lunga distanza tutti gli altri partiti. La Sinistra L’Arcobaleno si ferma al 3,2% e resta fuori dall'emiciclo ponendo all’esterno... Fausto Bertinotti che non governerà. Buon risultato per la Lega Nord e affluenza poco più dell’80%. Questo il quadro nazionale, dove dal “Corriere della Sera” , dalla “Repubblica” ed altre testate nazionali si evince la nascita della Terza Repubblica che vede ancora una volta “il Cavaliere” aggiudicarsi la guida del governo con una maggioranza tale da poter governare indisturbatamente per i prossimi cinque anni. A livello locale, idem. Lo stacco tra il PdL e il PD è stato considerevole. Lo scrutinio delle 41 sezioni ha infatti visto il partito di Berlusconi aggiudicarsi ben 17207 voti contro i 7888 voti del PD alla Camera, mentre al Senato 14048 contro 6886. Un dato emblematico e a tratti sorprendente, sebbene già anni addietro la città di Scafati aveva mostrato il suo volto azzurro. Seguono a ruota ma a distanze considerevoli la lista Di Pietro – Italia Dei Valori con 2582 voti alla Camera e 1922 al Senato e la lista Unione di Centro-Casini con 1513 voti alla Camera e 1444 al Senato. Molto in dietro, la Sinistra L’Arcobaleno e La destra della Santanchè. Affluenza, invece, molto alta rispetto alla media nazionale pari all’87,9% alla Camera e quindi 33.104 votanti su 37.679 alla Camera e dell’88,3% al Senato con 29149 votanti su 33017 elettori al Senato. Una dato, quello dell’affluenza che si è riflettuto anche nelle amministrative dove ha votato l’85,4% ovvero 33036 votanti su 38707 elettori. Dall’inizio dello scrutino effettuato in sei seggi dislocati nelle scuole scafatesi i dati sono pervenuti al secondo piano di palazzo di città. Uno scrutinio decisamente lento che ha fatto presagire un vero e proprio tour de force per quello che avverrà oggi per le amministrative. Scrutinio che sta tenendo con il fiato sospeso i candidati e i cittadini accorsi ieri presso l’atrio del comune per guardare i dati proiettati da un maxischermo frutto dello scrutinio, tra l’altro seguito in diretta dalle emittenti televisive Telenuova Pagani e Metropolis Tv. Dalle 15,00 di ieri pomeriggio, un via vai di candidati delle varie liste, rappresentanti di lista e i candidati a sindaco Pasquale Aliberti del Popolo della Libertà e Francesco Bottoni del Partito Democratico, che di volta in volta hanno commentato i dati proiettati. Assente Giuseppe Vitiello, candidato di Scafati Democratica, raggiunto però al telefono. Due, i quesiti dilaganti nel pubblico di palazzo di città. “I dati nazionali sono indicativi del risultato locale?” E poi, “la forbice tra il PDL e il PD può essere il riflesso di un ballottaggio a livello locale o vincerà Pasquale Aliberti al primo turno?” L’opinione dei presenti si è divisa tra chi, scettico e di centro-sinistra ha considerato la risaputa forza di alcune liste facenti capo al sindaco uscente Francesco Bottoni ed altri, che hanno già dato la sentenza, sicuri di una vittoria del centro-destra. Dubbio anche il risultato che farà capo a Vitiello. Un vero e proprio enigma, che dovrà attendere ancora qualche ora prima di ottenere risposte ufficiali. Non sono mancate le curiosità sui dati emersi dallo scrutinio delle Politiche a Scafati. Inaspettatamente, la lista Aborto No Grazie ha ottenuto 69 preferenze, mentre la lista dei Grilli parlanti 122 alla Camera e 110 al Senato. La lista che ha ottenuto meno voti alla Camera è risultata l’Unione democratica per i consumatori con 66 preferenze, mentre al Senato, Il Movimento europeo per i diversamente abili e Per il bene comune. Francesca Cutino