Scafati: LA CITTA' AL VOTO

Inizia domani mattina la corsa alle urne
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Scafati al voto. Comincerà domani mattina l’andirivieni dei cittadini scafatesi alle urne con la solita flemma che contraddistingue le prime ore della domenica mattina. E’ tutto pronto, seggi, sezioni, liste e le matite pronte per essere usate dietro le cabine elettorali, all’oscuro di tutti in totale segreto. Perché il voto non rappresenta... solo l’espressione di una scelta ma anche un diritto che ogni cittadino ha per decidere in totale democrazia il proprio futuro. Da domani mattina fino alle 22,00 di questa sera e lunedì dalle 7,00 alle 15,00 i cittadini potranno recarsi ai seggi ed esprimere il proprio voto presso le 41 sezioni dislocate nelle varie scuole del territorio. Sono 38.838 gli iscritti nelle liste generali, di cui 18.773 uomini e 20065 donne. Da questa mattina in città regna il silenzio, i candidati sindaco e al consiglio comunale tacciono dopo un mese di intenso propagandare, pubblicizzare e parlare. In silenzio anche le vetture mobili e i nastri, sempre gli stessi, registrati con gli slogan e i jingle dei candidati, in silenzio anche i megafoni dai quali tali musiche si sono amplificate in questi giorni. Con loro, si è interrotta anche l’affissione dei manifesti, tanto contestati dai cittadini e dai candidati che non ne hanno fatto ricorso, sebbene nella nottata tra venerdì e sabato gli attacchini abbiano fatto le corse per incollare ai muri le ultime facce. E mentre in strada è piombato il silenzio, nelle case aumenta il rumore degli ultimi porta a porta, dei convincimenti e delle parole pronunciate in fretta perché il tempo sta per scadere. Le ultime parole per convincere e spiegare ai cittadini i propri programmi, il perché di un voto e le proprie ragioni, i candidati le hanno espresse ieri sera in occasione dei comizi di chiusura della campagna elettorale, stendendo un velo su quanto è stato fatto e detto sin’ora e lasciando in riflessione i cittadini, ormai saturi ma forse con le idee ben chiare. Primo comizio ad aprire i microfoni in piazza Falcone e Borsellino, infatti, è stato quello di Giuseppe Vitiello, candidato sindaco di Scafati Democratica, accompagnato dal consigliere regionale e futuro parlamentare Guglielmo Vaccaro, dai candidati alla Camera Michele Grimaldi e Redenta Formisano, dal presidente del Psdi, Domenico Cuomo, da Alberto Pesce e dalle tre liste a suo sostegno, Psdi, Sinistra L’Arcoaleno e Scafati Democratica, disseminate tra il pubblico. Quasi in contemporanea, invece, si sono tenuti i comizi del sindaco uscente Francesco Bottoni, candidato del Partito Democratico e Pasquale Aliberti, candidato del Popolo della Libertà vincitore del sorteggio che gli ha consentito di poter usufruire di piazza Vittorio Veneto e di un palco in grado di ospitare tutti i candidati delle cinque liste a suo sostegno tra cui, Popolo della Libertà, Udc, Democrazia Federalista Campania, Azzurri, Alleanza Scafatese. Ad ascoltarlo una piazza gremita di cittadini. Al sindaco uscente, invece, è toccato Largo Benevento delle palazzine INA Casa, dove, insieme alle sei liste a suo sostegno, quali PD, IdV, Sdi, Popolari Uniti, Centro Popolare e Democrazia Cristiana, ha ospitato la cantante Monica Sarnelli. Bancarelle e panini hanno allietato l’evento. Dibattiti accesi dall’una e dall’altra parte, immancabili attacchi e numerosi cittadini accorsi, ad assistere all’ultimo appello. Un appello che potrà ripetersi con più veemenza solo se il voto dei cittadini non consentirà ad uno dei candidati di raggiungere il 50% più uno delle preferenze. In tal caso, due candidati saranno chiamati al ballottaggio che si svolgerà 15 giorni dopo la fine degli scrutini. Francesca Cutino