Liceo caccioppoli: SI PUO' STUDIARE E LAVORARE'

Intervista ad alcuni studenti impegnati in lavori part time
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Molti ragazzi che frequentano la scuola cominciano ad intraprendere la strada del lavoro fin da piccoli, lasciando sempre la priorità allo studio e cercando di conciliarlo con un lavoro dal quale possano trarre un piccolo guadagno per poter iniziare ad avere una piccola indipendenza, o che praticano per puro piacere.

E’ il caso di alcuni studenti del liceo Scientifico R. Caccioppoli, che danno un esempio di come si possano conciliare bene la scuola ed il lavoro. Come afferma Daniela, la cosa fondamentale è avere determinazione, ma soprattutto voglia di fare! Domenico, 17 anni: <<Lavoro in una pizzeria a S. Pietro, come cameriere il sabato. Lavoro da quando avevo 14 anni, ho fatto sempre il cameriere, anche se prima in un ristorante a Nocera. Alla fine è solo il sabato quindi si sacrifica il sabato per poi studiare la domenica>>. Giuseppe, 17 anni: <<Lavoro in un bar, il sabato e la domenica pomeriggio. Faccio questo lavoro da tre anni, da quando avevo 14 anni. Riesco tranquillamente a conciliare lo studio ed il lavoro. Prima di andare a lavorare studio quel che è necessario, e poi ripeto tutto la mattina>>. Daniela, 18 anni: <<Il mio mondo un po’ si aggira attorno al lavoro. Faccio l’animatrice, quindi, un lavoro part-time. E’ molto facile integrarlo con lo studio perché comunque scegli i giorni che puoi lavorare, quindi per me è molto comodo. Certo, il guadagno è minimo, però almeno cerco di essere un pò più indipendente. Con questo lavoro sono a contatto con i bambini, perché  le feste sono incentrate su di loro, come ai compleanni e nelle cerimonie. Faccio questo lavoro da due anni, anche se ho altre esperienze lavorative alle spalle, come quello di baby-sitter. Poi faccio anche volontariato. Sono spesso in pediatria, quindi sempre a contatto con i bambini. Tutto ciò che faccio si aggira attorno a loro. Credo continuerò ancora a fare l’animatrice finchè sarò al liceo; poi in un futuro andrò ad insegnare. Vorrei entrare nei nidi o nelle scuole materne. Quindi la mia strada ho già cominciato a prenderla. E’ molto semplice organizzarsi con il lavoro, , basta volerlo>>.  Nonostante ci siano ragazzi al liceo che studiano e lavorano, la stragrande maggioranza di lavoratori-studenti è rappresentata dagli studenti universitari, che, facendo i conti con spese economiche maggiori, sentono la necessità di rendersi indipendenti e di gestirsi autonomamente la propria carriera sclastica. E’ il caso di Domenico, oggi, laureato presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, ma ex studente-lavoratore. Che studi hai intrapreso? Mi sono laureato in conservazione dei beni culturali Che lavoro facevi ai tempi dell'università?  facevo il cartellista al bingo Perchè hai deciso di lavorare? avevo il bisogno di sentirmi libero economicamente dai miei genitori che già dovevano pagare le spese dell' università,sentivo il bisogno di poter spendere qualcosina in più e ltogliermi qualche sfizio senza gravare troppo sul bilancio della famiglia Da quando hai iniziato a lavorare la tua media è calata? D=è molto difficile studiare,seguire i corsi e lavorare,ma con una buona organizzazione riuscivo a mantenere una media decente Come riesci a far combaciare lo studio col lavoro? D=Fortunatamente al bingo avevo il turno di sera quindi anche se la mattina dovevo svegliarmi più tardi avevo lo stesso il tempo per studiare.ciò però non toglie il fatto che ho dovuto fare lo stesso molti sacrifici,uscire di meno e a volte ero costretto a studiare al bingo quando i clienti non erano molti Credi che il rapporto studio-lavoro sia più complicato all' università o al liceo? D=penso che all' università sia molto più difficile lavorare e studiare allo stesso tempo poichè lo studio è maggiore e anche se c' è una maggiore autogestione molti corsi dovevano essere seguiti anche tutti i giorni Maria D'Ermo Rosario Iannicelli