SALERNO, IV CONGRESSO DI OTORINOLARINGOIATRIA ORGANIZZATO DAL GRUPPO CAMPANO ORL

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Il quarto congresso  dedicato all’aggiornamento  in Otorinolaringoiatria,  organizzato a Salerno dal Gruppo campano ORL , è divenuto ormai un evento nazionale nel quale vengono affrontate, con approccio multidisciplinare,  le patologie del distretto cervico-facciale.

Il convegno sarà diviso in due parti: la prima sarà dedicata agli specialisti che lavorano sul territorio, sia ambulatoriali che liberi professionisti, e tratterà argomenti  semplici, monotematici,  multidisciplinari, di utilità per tutti coloro che lavorano lontano da strutture ospedalieri di supporto e quindi costretti a gestire e curare direttamente pazienti con patologie spesso complesse.

Nella seconda parte, invece, verranno affrontate le principali patologie testa-collo  con il loro trattamento medico-chirurgico e le relative complicanze. 

Quest’anno il convegno del gruppo campano ORL  il giorno 17 Novembre al grand Hotel Salerno

 aderisce alla giornata nazionale del ” Mio naso Ribelle” promossa dall’Accademia  Italiana di Citologia

Nasale (AICNA).Tale manifestazione che si terrà presso la sala Maiori del Grand Hotel,nell’ambito del convegno, è dedicata alla  prevenzione e alla Diagnosi di una particolare forma di rinite,la rinite cellulare.

In questa data sarà possibile eseguire gratuitamente il test di citologia nasale. Tale manifestazione sarà coordinata  dai dottori  A.Armone,R.Ronconi e M.Rondinella. 

Le malattie nasali colpiscono in Italia in individuo su 2 ,circa il 55% della popolazione. Naso chiuso,che cola,crisi di starnuti,prurito che interessa talvolta anche gli occhi,ridotta sensibilità agli odori,sono tutti sintomi che evocano , di solito, una allergia. Non sempre è così .Spesso la cronologia dei sintomo non concorda con i test allergologici:da non molto si è scoperto che le malattie nasali possono prendere forma già dall’infanzia. Esistono forme di rinite,oggi meglio definite come”cellulari”che hanno radici genetiche e che portano ad infiammazioni croniche. Un bambino su 10(13%) nasce con una rinite non allergica su base cellulare. Queste forme disturbano il sonno e la qualità della vita. Coloro che ne soffrono spesso non dormono e non respirano,non riescono a fare sport e a lavorare bene. E se le Riniti allergiche sono più universalmente conosciute,quelle non allergiche possono portare,se non diagnosticate  e adeguatamente trattate, a sviluppare asma,sinusite e poliposi nasale. Curare la rinite cellulare è possibile,ma solo dopo una attenta diagnosi. La citologia nasale è l’unica metodica semplice e non costosa,capace di farlo. E’ un esame assolutamente non doloroso,eseguibile anche su bambini,che consiste nel prelievo di muco nasale,sottoposto poi successivamente ad esame microscopico. In questo modo si capisce anche quale è il tipo più appropriato di cura. La scelta del mese di novembre per questa manifestazione non è casuale. Il mese di novembre infatti,è quello in cui nell’aria si ha meno diffusione di pollini. Chi non ha allergie a novembre dovrebbe stare bene. Chi invece presenta sintomi in questo periodo,al di fuori delle comune infezioni virali o  batteriche del raffreddore,è invitato a sottoporsi all’esame.

Durante il convegno inoltre il pubblico può usufruire grazie al minicorso organizzato dal Prof. Cassandro e dal Dr. Scarpa  dell'Università di Salerno della consulenza di importanti Vestibologi   italiani che  con  la Bedside Examination  eseguiranno esami vestibolari sui pazienti.

Per esame vestibolare o esame otoneurologico si intende un insieme di test che ha come scopo la valutazione clinica dell’apparato vestibolare.
L’esame vestibolare bed-side (Scuola D. Zee, V. Marcelli) è un esame clinico non strumentale che si può eseguire in ambulatorio, o a letto dell’ammalato, con l’ausilio di un lettino e di un paio di occhiali di Frenzel. In tal modo, l’esaminatore, avvalendosi della conoscenza della fisiopatologia vestibolare, può eseguire una fine diagnosi topografica della sede della lesione. La valutazione funzionale dell’apparato vestibolare deve tenere conto dell’anatomia (apparato vestibolare periferico e centrale) e della fisiologia di stimolazione (condizioni statiche e dinamiche) dello stesso.

Un importante minicorso  sull'OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno) tenuto dal Prof. Vicini di Pavia,uno dei più grossi esperti mondiali di tale patologia, metterà a fuoco i disturbi della respirazione, la qualità del sonno, lo stato funzionale del paziente al mattino e durante il giorno e i suoi  fattori di rischio.
La sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno si manifesta in tutte le età ed è sicuramente più comune nel sesso maschile. Il 4% di uomini e il 2% di donne nella popolazione generale, tra i 30 e 60 anni, presentano un alto numero di apnee per notte e lamentano eccessiva sonnolenza durante il giorno: quindi è stato calcolato che circa due milioni di Italiani possano soffrire di questa malattia, anche se solo in un'esigua minoranza fino ad ora è stato possibile porre la certezza diagnostica.
Percentuali più alte, intorno all'11%, sono state riscontrate negli individui di oltre 60 anni.
Le persone più a rischio sono coloro che presentano forte russamento notturno, che sono sovrappeso, che hanno la pressione del sangue alta e che presentano anormalità fisiche a livello del naso o della gola. Inoltre la sindrome delle apnee durante il sonno sembra ricorrere con maggiore frequenza negli stessi gruppi familiari, suggerendo una possibile causa su base ereditaria.
Le anomalie nasofaringee che riducono il calibro delle vie respiratorie superiori sono l'altro fattore di rischio principale. La presenza di OSAS aumenta il rischio per patologie cardiovascolari infatti sembra associata ad un aumento dei casi di ictus e morte improvvisa.