Scafati: ASSEGNAZIONE DI UNDICI BORSE LAVORO

Amministrazione comunale e A.C.S.E. sposano la causa occupazionale delle fasce più deboli 
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L'Acse e il Comune illustrano le nuove prospettive occupazionali. Nell'incontro di ieri mattina, si è parlato dell’assegnazione di 11 borse lavoro ad altrettante persone, tutte residenti nel territorio scafatese. Si tratta, nello specifico, di dieci uomini e una donna che, partecipando al bando di concorso, sono stati...

selezionati secondo precisi requisiti. Ricordiamo, tra questi, l’invalidità superiore al 67% e il reddito annuo inferiore ai 5.000,00 €. L’amministrazione comunale, d’intesa con l’Azienda per i Servizi Esterni, tenta con questo gesto l’inserimento nel mondo lavorativo, e più in generale nella società, d’individui con problemi d’integrazione dovuti a disabilità psico-fisiche o a provenienza d’ambienti e situazioni disagevoli. Il loro percorso consisterà in un tirocinio formativo di un anno presso aziende e cooperative sociali del territorio, alla fine del quale si potrà ottenere un contratto di lavoro vero e proprio, o utilizzare l'esperienza lavorativa come credito per l'ingresso in un'altra azienda. Già deciso il ruolo che sarà ricoperto dall’unica presenza femminile tra gli undici selezionati, il suo sarà un lavoro d’ufficio presso l’A.C.S.E. stessa. Ancora incerti invece i compiti che saranno assegnati ai dieci uomini, qualcuno dei quali presterà sicuramente servizio presso l’Ecocentro. Certo è che tutti loro saranno utilizzati, previo compenso economico, al fine di gestire ancor meglio la raccolta differenziata dei rifiuti in città. L’iniziativa, finanziata interamente dal Comune e quindi a costo zero per l’A.C.S.E., si presenta come uno spiraglio di luce nel buio della crisi economica ed occupazionale in cui versa il nostro paese. A spiegare questi ed altri aspetti dell’operazione, sono intervenuti in conferenza stampa: il sindaco Aliberti, anche in veste di presidente del Piano di zona S1, gli assessori Cristoforo Salvati (politiche sociali) e Stefano Cirillo (attività produttive), il presidente del consiglio comunale Andrea Inserra. Oltre la rappresentanza politica, presenti anche il rag. Aniello Longobardi e l’ing. Salvatore De Vivo, rispettivamente presidente Cda e direttore generale dell’A.C.S.E., nonché il dr Porfidio Monda, responsabile ufficio del Piano di zona S1. <<L’operazione vuole essere il connubio tra umanesimo della politica e del lavoro, in entrambi i casi è sempre l’uomo, quindi il cittadino, ad essere al centro di qualsiasi nostra iniziativa>>. Così l’ass. Salvati ha spiegato il particolare interesse dell’amministrazione comunale per questo tipo di progetti, seguito dall’intervento del rag. Longobardi che ha dichiarato: <<Vogliamo essere il volano attraverso cui queste persone, più svantaggiate di altri, entreranno a far parte del mondo lavorativo>>. Molti ringraziamenti sono andati al primo cittadino per la tenacia e l’insistenza con le quali ha chiesto e ottenuto ben 11 borse lavoro, un numero cospicuo rispetto al solito. E non è mancata qualche polemica giacché cinque o sei di quest’ultime erano avanzi “inutilizzati” dello scorso anno. <<Non reputo ammissibile – ha detto Aliberti – che la precedente amministrazione non abbia sfruttato tale opportunità di lavoro per la cittadinanza>>. Ultimo l’intervento del dr Monda che ha lamentato: <<Seppur le borse lavoro ed il tirocinio formativo d’inserimento siano iniziative previste dalla Legge Biagi, abbiamo avuto grande difficoltà nel trovare aziende di Scafati che volessero impiegare queste persone, eppure ne ricaverebbero solo vantaggi dal momento che la legge assicura agevolazioni importanti in tali casi>>. Rossella Varone