IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULLA QUESTIONE "CASCHI BIANCHI"

Entra in gioco anche l'opposizione
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Continua l?Odissea dei caschi bianchi: tra i vigili urbani, fortemente sostenuti dai sindacati, e l?amministrazione comunale, il campo continua ad essere minato e la battaglia resta aperta; nessuno ha intenzione di smuoversi dalle posizioni assunte. Ora, a dare l?ultima parola, sarà il consiglio comunale, così come annunciato dal primo cittadino Pasquale Aliberti. Continua infatti, lo stato di agitazione degli agenti di polizia municipale, in protesta da oltre un mese; l?oggetto della discordia: la rivendicazione della liquidazione degli straordinari del 2008 e della notte bianca dello scorso 30 aprile; retribuzioni che l?amministrazione non si rifiuta di pagare ma solo a patto che,  venga prima verificata la validità e la legittimità della richiesta pari a circa 280mila euro di arretrati. Cifra che il primo cittadino reputa esosa e da valutare in base ai servizi realmente offerti dagli agenti. A far luce sulle posizioni dei vigili urbani, l?assemblea indetta giovedì mattina dai sindacati Cisl, Uil e Cgl, all?interno del comando di via Pietro Melchiade ?tuteliamo i lavoratori, chiediamo la liquidazione degli arretrati del 2008 e del 2009 fino al 30 maggio, entro luglio, e se l?amministrazione ha dubbi sull?illegittimità delle richieste, che si rivolgano alla procura senza penalizzare gli agenti di polizia municipale e le loro famiglie, rifiutandosi di mantenere gli accordi presi?. Dopo oltre un mese di agitazione, lo scorso sabato, pareva si fosse raggiunta la tregua; gli assessori alla polizia municipale e al personale, Guglielmo D?Aniello e Filippo Sansone infatti, avevano stipulato un accordo con i sindacati per la retribuzione degli straordinari del 2008, ma poi di nuovo burrasca quando il direttore generale, Immacolata Di Saia, non ha firmato aggiungendo per di più, una precisa postilla ?pagamento richiesta residui 2008 previa verifica della regolarità e legittimità degli atti?. Di qui, la confusione ed il caos ?parliamo con gli assessori delegati e pare che il problema stia per essere risolto e poi, due ore dopo, il direttore generale sconvolge le aspettative e smentisce platealmente il tutto. Allora, quali sono i nostri interlocutori? Forse non hanno le idee chiare?. Hanno spiegato i sindacati giovedì, mentre, dal canto loro i vigili hanno evidenziato la grande perplessità per il blitz effettuato sabato scorso all?interno del comando, dal sindaco Aliberti e dal direttore Di Saia, per verificare gli agenti presenti all?interno della struttura. Atteggiamento che pare non sia stato per niente gradito. Oggetto di discussione, durante l?assemblea, anche l?entrata in campo, su richiesta dell?amministrazione comunale, di guardie ambientali e guardie giurate, pagate molto meno rispetto ai vigili urbani, ma strumenti utili, a detta dell?amministrazione, per fornire sussidio agli stessi vigili urbani nell?interesse della città ?è praticamente assurdo- spiegano i sindacalisti- le guardie giurate e le guardie ambientali, facessero il loro lavoro. Non possono assolutamente sostituire i vigili urbani, né per competenze, né per ruolo. Loro girano con palette, divise e lampeggianti blu, nonostante gli impedimenti posti dalla procura e a noi vengono a parlare di illegalità ed illegittimità??. Inoltre, l?istituzione di un terzo turno per i 46 vigili urbani del comando scafatese, proposto dall?amministrazione comunale, non è stato concepito in un?ottica di potenziamento del servizio di sicurezza in città, ma quasi come una sconveniente provocazione ?ci vengono a parlare di progetti futuri senza nessun impegno di spesa e chiedono nuove prestazioni senza averci ancora pagato quelle già effettuate. Per riprendere la trattativa che paghino prima i dipendenti, facessero gli atti, rispettassero gli accordi e poi saremo aperti alle discussioni?.  Se le posizioni di vigili e sindacati sembrano pertanto chiare ed irremovibili, a conferma del fatto che la protesta continua con un ?no? secco ad ogni richiesta di straordinario, altrettanto ferme e decise appaiono le posizioni del primo cittadino Aliberti che, dal canto suo, intende procedere con l?iter delle verifiche affinchè tutto avvenga nel rispetto della legalità e della trasparenza e, se il processo di verifica della legittimità della richiesta di retribuzione per i vigili necessita, senza dubbio, di tempi ancora indefiniti, per la liquidazione effettiva bisognerà aspettare senza che per questo, si strumentalizzi l?intera vicenda ?l?amministrazione comunale resta sulla sua posizione. Le richieste dei sindacati e dei Vigili Urbani non possono essere accettate in quanto risultano illegittime e inaudite- spiega il sindaco Pasquale Aliberti- L?atteggiamento dei Vigili sotto la spinta demagogica dei sindacati è a dir poco sconcertante. Per quanto riguarda il pagamento delle prestazioni effettuate nel 2008 e quelle nel 2009 fino alla data del 30 maggio, l?amministrazione ha più volte ribadito che sarà disposta a liquidarle previa legittimità degli atti. Non abbiamo bisogno di rivolgerci alla Procura come hanno sollecitato i sindacati, perché per il momento abbiamo pagato solo il pagabile riservandoci di verificare le legittimità della loro richiesta. Quando si parla poi dell?atteggiamento delle guardie ambientali, questa amministrazione ha semplicemente stipulato delle convenzioni per garantire un supporto ai caschi bianchi. Spetta comunque al comando dei vigili dirigere e controllare l?operato delle guardie ambientali, per cui non capiamo perché non è stata segnalata prima la presenza di eventuali illegittimità commesse dagli stessi. Chiariamo, inoltre, che l?accordo stipulato dagli assessori Sansone e D?Aniello non è mai stato stravolto dal segretario comunale bensì chiarito in alcuni punti. Già la presenza degli esponenti della giunta comunale presso il comando, ha dimostrato, comunque, una disponibilità dell?amministrazione di dialogare con i sindacati. Se è vera la loro intenzione di controllare con maggiore capillarità il territorio per garantire la sicurezza e l?ordine, ci facciano capire cosa pensano del terzo turno?. La replica di Aliberti pertanto, punto per punto, appare chiara e dettagliata e non lascia dubbi. L?amministrazione non si lascia intimidire dalla protesta e procede per la sua strada pur mostrandosi disponibile al dialogo purchè non si tratti di richieste illecite, esose o motivate da scopi celatamente demagogici. La faccenda comunque, a detta del primo cittadino, sarà sottoposta al vaglio del consiglio comunale ?Alla luce del perpetuarsi delle loro rimostranze e anche in virtù della strumentalizzazione in atto da parte dell?opposizione, mi farò promotore di una mozione, che porterò in consiglio comunale, da sottoporre a maggioranza e opposizione, avente ad oggetto le richieste inaudite dei vigili. In consiglio, l?opposizione, dovrà così, prendersi le sue responsabilità e decidere se esprimere o meno il proprio favore alla mozione per far sì che diventi un atto di indirizzo?. Dal canto suo, l?opposizione, non ha atteso l?invito del sindaco a discuterne in consiglio, lasciando trapelare, sin da ora, posizioni di dissenso verso l?atteggiamento assunto finora dall?amministrazione comunale nei confronti di sindacati e caschi bianchi ? L? Amministrazione Comunale ha commesso un grave errore nel trasformare una normale vertenza sindacale in una aspra polemica politica, creando un clima di scontro con i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali- ha spiegato l?avvocato Giuseppe Vitiello, consigliere di Scafati Democratica- E? stato assolutamente sbagliato, data anche la limitata portata dei temi in discussione, affrontare la situazione gridando al complotto, al boicottaggio, alla strumentalizzazione, tutte cose delle quali  non si vede nemmeno l? ombra. E? ancora più sbagliato cercare di ?governare? il dissenso sindacale cercando di far passare, nell? opinione pubblica, l? idea che ci si trovi di fronte a lavoratori irresponsabili e tesi solo alla difesa di piccoli vantaggi e privilegi. L? Amministratore Pubblico, come è capitato e capiterà anche a me, fa bene a chiedere ai pubblici dipendenti di fare sempre meglio il loro lavoro, fa bene a manifestare la propria insoddisfazione quando è necessario, ma non può mai confondere questo esercizio di responsabilità politica con un attacco scriteriato e senza senso alla dignità ed alla libertà individuale e sindacale dei lavoratori?. Di qui, l?invito di Vitiello ad abbassare nettamente i toni, dando il giusto peso alla vicenda ?Nel merito della questione è ora che il confronto venga riportato nella sua naturale sede sindacale, riconoscendo la correttezza dell? operato delle Organizzazioni Sindacali, utilizzando anche il positivo contributo fornito dagli assessori al Personale ed alla Viabilità, recuperando la sobrietà e la serenità dei comportamenti della Delegazione Trattante. La proposta del Direttore Generale del 20 giugno scorso mi sembra che possa rappresentare una base per giungere ad un accordo che preveda il pagamento degli emolumenti dovuti entro la prossima estate ed apra un confronto vero su tutti gli aspetti dell? organizzazione del lavoro del Corpo di Polizia Municipale,evitando ulteriori strappi e dannose forzature. Infine mi preme segnalare che il tema vero di fronte al quale sono, oggi, le forze politiche e sindacali a Scafati è quello dell? organizzazione di una Azienda-Comune più efficiente, più trasparente, più capace di offrire servizi e opportunità ai cittadini. Su questo l? Amministrazione di Centro Destra tarda a capire che il contributo di Organizzazioni Sindacali  responsabili e rappresentative è non solo utile ma necessario e che questa necessità non può essere sostituita - se non per provocare danni e scontri ? da una logica di puro comando condita da atteggiamenti da caporali di giornata e da un clima di disagio e diffuso sospetto che serpeggia tra i lavoratori del Comune di Scafati?. La battaglia pertanto resta aperta su tutti i fronti in attesa di sviluppi risolutivi. Lo spiraglio di luce, per ora, si intravede nel dialogo proposto, da tutte le parti coinvolte per porre fine ad ogni attrito e raggiungere un accordo.