PIP: IL PROGETTO VA AVANTI

Santocchio: "Clima positivo in maggioranza"
letto 1074 volte
pipchiesa5.jpg

?Nessuna crepa nella maggioranza?. E? quanto ha dichiarato l?Assessore ai Lavori Pubblici e alla Legalità Mario Santocchio a distanza di alcune settimane dalle nomine per le partecipate che avevano innescato un botta e risposta tra maggioranza e opposizione. ?Siamo una maggioranza che gode di ottima salute e che guarda avanti con ottimismo. La collaborazione e l?impegno, caratteristiche basilari della nostra azione amministrativa, non possono che produrre effetti positivi, permettendoci di realizzare quelle opere necessarie per lo sviluppo del territorio?. E di opere pubbliche in cantiere ce ne sono davvero molte, per non parlare di quelle già messe in campo, in via di completamento. Nel lungo elenco, compaiono, infatti, i lavori del centro polivalente nella frazione di San Pietro, del rifacimento dei marciapiedi di via Passanti, di via Poggiomarino e via Della Resistenza. L?Assessore Santocchio, ricoprendo l?incarico di amministratore delegato di AgroInvest, società di trasformazione urbana impegnata nella realizzazione del Piano Insediamenti Produttivi in via S.Antonio Abate, non può non tener conto dei progetti che ben presto riqualificheranno una zona relegata al margine di un territorio. ?Grazie alla perfetta sintonia tra il primo cittadino Pasquale Aliberti e la società di trasformazione urbana ? ha dichiarato Mario Santocchio - è stato, modificato l?assetto viario, per consentire un più facile accesso al polo industriale e per evitare le espropriazioni. Per far fronte a questa esigenza sono state individuate due nuove strade di accesso e un?area di verde attrezzato dotata di campi di calcetto, bocce ed una chiesetta?. Un progetto, che ha attraversato non pochi ostacoli, a partire dagli incontri con i cittadini di contrada Cappelle per ascoltare le esigenze degli imprenditori e dei residenti in merito alle incongruenze del Piano di Insediamenti Produttivi così come era stato approntato dalla precedente amministrazione, per arrivare alla  modifica delle distanze del vecchio regolamento per le preesistenze abitative e portarle da due metri e cinquanta/ cinque metri, fino a dieci metri. Si trattava, infatti, di un Pip che era stato individuato 20 anni prima, non più attuale anche alla luce dei mutamenti avvenuti in quell?area. ?Numerosi problemi, infatti, risultavano legati al piano viario costruito all?interno del Pip ? ha spiegato Santocchio - dove, alcune strade si sovrapponevano a residenze attraversandone addirittura i giardini. Un altro ragionamento è stato portato avanti sulla questione delle preesistenze industriali, oggetto di un contenzioso con gli imprenditori del luogo relativamente al pagamento degli oneri di urbanizzazione, risolto poi con una transazione?.