Scafati: IL COMUNE SI RIVOLGE AL CENTRO FACTORING

L'Ente contatta un broker per risanare il debito con la partecipata
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Per risanare il debito contratto dal Comune di Scafati nei confronti dell’Azienda Comunale Servizi Esterni partecipata al 100% dal Comune, l’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Aliberti decide di ricorrere ad un broker finanziario rappresentato dal Centro Factoring di Firenze. Toni pacati per una conferenza stampa...

chiesta e sollecitata dal Partito Democratico che ha visto la presenza del capogruppo consiliare del PD Enrico Donnarumma e del capogruppo di Italia Dei Valori, Espedito De Marino. Oltre al primo cittadino Pasquale Aliberti, della maggioranza, sono risultati presenti l’Assessore alle Finanze Giacinto Grandito, l’Assessore all’Ambiente Cristoforo Salvati, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Acse Aniello Longobardi e il direttore generale della partecipata comunale Salvatore De Vivo. Al tavolo dei relatori anche Francesco Labruna, responsabile dell’iter amministrativo per la cessione dei crediti al Centro Factoring di Firenze. Per primo a prendere la parola, il Sindaco Aliberti ha illustrato la situazione critica in cui versa l’ente, verso la quale non si è potuto fare a meno di chiedere il finanziamento di tre milioni di euro sui quasi sette che il Comune deve all’Acse. “La situazione finanziaria dell’Acse - ha dichiarato il Sindaco- ha subito un progressivo peggioramento causato dalla crescita costante del debito del Comune di Scafati nei confronti della società partecipata. L’evoluzione del credito, al 30/09/2008 corrisponde a 6.414.809 con una media di crescita di 1 milione e 100 mila euro annui dal 2001 ad oggi. Da quando sono sindaco, ovvero da sei mesi a questa parte, tale debito è maturato di altri 100 mila euro, una cifra comunque molto inferiore a quella accumulata dalla vecchia amministrazione. Questo, è stato possibile grazie ad una politica di contenimento dei costi e ad una capacità di controllo gestionale che l’amministrazione precedente, alla luce dei dati che emergono dall’evoluzione del credito negli anni, non ha mai messo in campo. Il Comune, oggi, ha dato inizio ad un monitoraggio costante della partecipata che ci consente di verificare un aumento notevolmente ridotto del debito, sebbene l’Acse, versi attualmente in condizioni preoccupanti”. In qualità di assessore ai Tributi, è stato poi Giacinto Grandito a spiegare, dal punto di vista tecnico le modalità della crescita costante dei crediti nei confronti del Comune e il progressivo peggioramento. “Ci siamo trovati in una situazione debitoria derivante da scelte del passato. Non erogare la Tarsu del 2006 fino al 2008 per la campagna elettorale in vista è stato assolutamente sbagliato. Con l’emissione dei ruoli il credito si è abbassato ma non risolto per cui abbiamo dovuto ricorrere al centro Factoring di Firenze”. La parola è poi passata al Presidente Longobardi che ha spiegato “con quante difficoltà si è arrivati al Centro Factoring, grazie alla mediazione creditizia dello studio Labruna”. Il Comune, dovrà pagare, pertanto, con il interessi pari al 3,80% la società di Firenze, che finanziando l’Ente ha dimezzato il suo debito nei confronti dell’Acse. Un’operazione, definita dal primo cittadino e dalla maggior parte dei presenti “inevitabile”.