SCAFATI, GRIMALDI (PD): SITUAZIONE EAV GRAVISSIMA

Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.
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Senza girarci troppo attorno, la Circumvesuviana e un pezzo della rete delle Ferrovie dello Stato dovrebbero servire l'area metropolitana di Napoli come fossero una moderna metropolitana.

Succede così in ogni grande area d'Italia, da Roma a Milano, e in ogni dimensione urbana d'Europa, da Lisbona a Barcellona, fino a Monaco (per tacere delle capitali).

Dove una distanza come quella da Scafati a Napoli si fa tranquillamente in quindici/venti minuti, con treni che passano mediamente ogni 7/8 minuti, e che spesso il venerdì ed il sabato funzionano anche sino a notte inoltrata.

Qui è un miracolo se il treno passa, se passa.

Il fatto che qualcuno - direttore generale dell'EAV in testa - possa pensare che la linea della Circumvesuviana che va da Napoli a Poggiomarino (passando per alcune delle città più grandi della Campania, tra le quali appunto Scafati) possa essere soppressa, adducendo fantasiose motivazioni legate al personale, è un fatto inconcepibile. Inconcepibile e intollerabile.

Che al netto dei proclami e delle fanfare, nel silenzio delle Istituzioni locali, tra ospedali che chiudono e fiume che ammazza, ci colloca non in una dimensione europea, ma in uno dei territori peggiori e più difficili da vivere.

La politica e le Istituzioni, Regione, Area metropolitana e Province, Comuni, dovrebbero ragionare e realizzare di come i fondi Pnrr e la transizione ecologica possano permettere di realizzare il rilancio del trasporto su ferro, la ricucitura di territori spezzati, strumenti di diritto alla mobilità, la mobilità stessa come un indice di uguaglianza.

E invece, purtroppo, spiace dirlo, paiono occupate ad occuparsi di tutt'altro.

E, sinceramente, è davvero una vergogna.