CHIUDE IN POSITIVO IL BILANCIO DEL SINDACO ALIBERTI

Un occhio al passato senza perderne memoria
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?Lascio ai cittadini il bilancio di quest?ultimo anno. Come sindaco della città, posso solo voltarmi indietro e guardare alle tante cose fatte. Moltissime, e con la stessa passione con la quale abbiamo intrapreso questo mandato. Il 2009 è stato un anno molto difficile, costellato di eventi che hanno lasciato tracce indelebili nella nostra mente ma anche un anno importante, per le tante e grandi opere messe in campo tese a risollevare la città dal grigiore degli ultimi anni. Quest?obiettivo è e rimarrà la nostra priorità. Ed è per questo, che, oggi, facciamo tesoro di quanto è accaduto. Come dimenticare l?ondata di tragedie e di sofferenze legate al picco influenzale del mese di ottobre. Come dimenticare la bambina di 11 anni scomparsa prematuramente e la mobilitazione  volta a smorzare il clima di allarmismo generale e di panico in città. Ugualmente resterà vivo il ricordo di Giusy Santarpino, la bambina disabile scomparsa dopo solo un mese dalla consegna dell?ascensore tanto agognato, che abbiamo realizzato presso la sua abitazione grazie alla sensibilità di tanti. Eventi, che hanno lasciato il segno e che ci inducono ad una profonda riflessione. Ma nonostante tutto, la macchina amministrativa è andata avanti, rispettando la tabella di marcia che ci eravamo preposti. Il taglio del nastro per l?inizio dei lavori di dragaggio del fiume Sarno, l?avvio del servizio di sosta a pagamento e il nuovo piano viabilità, hanno comportato una vera e propria ?rivoluzione? del modo di pensare e di vivere, introducendo nuove regole e un nuovo stile di vita, non senza le criticità che cambiamenti del genere comportano. La più grande rivoluzione, ormai sempre più concreta, è quella legata al Più Europa, il progetto di riqualificazione urbana che trasformerà una parte della città. Un processo in salita, una grande opportunità per Scafati. Un?altra tappa fondamentale di quest?anno, è stata senza dubbio, la presentazione del Puc operativo alla cittadinanza. Un confronto senza veli, pubblico, in linea con le modalità adottate da questa amministrazione nell?affrontare le grandi questioni della città. Così anche le procedure per il decollo del piano industriale relativo del P.I.P. di Scafati, grazie al lavoro svolto dalla società di trasformazione AgroInvest, stanno procedendo con una certa celerità e questo ci rende estremamente soddisfatti. Dopo l?approvazione delle varianti al progetto per connettere la viabilità interna con la viabilità esterna, corposi finanziamenti, ammortizzeranno i costi dei lotti del Pip. Ma la trasformazione della città, deve passare necessariamente attraverso le opere pubbliche, ed è su queste che abbiamo puntato maggiormente sin dall?insediamento. Circa 60 milioni di opere pubbliche mutuate e moltissime strade centrali e periferiche rimesse a nuovo contribuiranno a migliorare il volto cittadino e a rendere la città più appetibile anche dal punto di vista commerciale. Grazie alla grande partecipazione degli imprenditori nel manifestare interesse per l?acquisto degli immobili dell?ex Copmes, inizia a delinearsi anche la prospettiva occupazionale.Tutto questo, in un contesto più sicuro e più vivibile. Il potenziamento della sicurezza, attraverso l?installazione delle telecamere di videosorveglianza, le campagne di sensibilizzazione contro il racket, la sottoscrizione del protocollo di legalità e la visita ufficiale del prefetto di Salerno Sabatino Marchione, sono tutte azioni finalizzate a tutelare la cittadinanza. Non sono mancate, poi, le opportunità anche sul piano delle politiche sociali, dove, come comune capofila del Piano di Zona, abbiamo ottenuto copiosi finanziamenti che potenzieranno i servizi a favore delle donne, degli anziani e dei disabili. Non meno importanti sono i grandi eventi che abbiamo trasformato in  opportunità economiche per la città e i commercianti. Le rassegne natalizie, estive e culturali con la ciliegina sulla torta della Notte Bianca, vanno inquadrate in un più ampio discorso che fa della rinascita dell?economia il suo stendardo?.