IL SINDACO BOTTONE SCRIVE AL PREFETTO

Riceviamo e pubblichiamo
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"Illustrissimo Prefetto, sono profondamente rammaricato, anzi addolorato. E credo che questa mia amarezza sia condivisa dall?intera collettività paganese. Purtroppo devo constatare che esistono persone che provano gusto ad infangare la mia città, la città che rappresento, la città che, in questi anni, grazie agli sforzi immani dei suoi amministratori e dei suoi cittadini, ha lavorato per risalire la china. Non è possibile che si colleghi l?incendio della macchina (tra l?altro abbandonata per anni) di un semplice cittadino alla sua attività di denuncia nei confronti dell?amministrazione comunale. Non è possibile! Così Il Mattino del 5 gennaio ?In fiamme l?auto di un dirigente Idv. Cinque giorni fa ha presentato un dossier alla Procura sugli amministratori di Pagani?. ?La denuncia sui blog poi le fiamme? il titolo dell? articolo di ieri mattina che  recitava: ?Nelle lettere si parla di vari episodi di asserito abusivismo edilizio in capo a persone vicine ad amministratori e dipendenti comunali. Lettere che Giorgio ha pubblicato sul suo blog il 29 dicembre scorso?.  A far eco il quotidiano ?La città? con un articolo dal titolo ?Quel dossier che fa tremare Pagani? che recita: ?Dopo l?episodio che lo ha visto protagonista, Giorgio ritorna sulla vicenda di alcune missive inviate alla Procura della Repubblica che gli sono pervenute nei giorni scorsi. Il contenuto delle lettere farebbe tremare Palazzo San Carlo?. Ancora questa mattina: ?Dossier al veleno su cimitero e parcheggi. Si arricchisce di nuovi capitoli la vicenda legata alle lettere diffuse da Giorgio?.  Accuse, dunque. Accuse velenose senza alcun tipo di fondamenta. Accuse che mi lasciano alquanto perplesso.Come si può asserire che un incendio (di cui, tra l?altro, non si conosce nemmeno la natura) possa essere davvero collegato ad un?attività di denuncia. La faziosità ormai si è spinta troppo oltre. La cronaca di un fatto sta travalicando i confini per gettare fango  sull?amministrazione. Un?opera denigratoria, studiata ad arte, che non penalizza solo una maggioranza di governo ma un?intera città. I cittadini si sentono offesi. Sono infastiditi da un modo di fare incentivato da ?censori? che non possono essere tali, da ?individui? di cui è ben nota la storia personale e politica. Avevo deciso di non intervenire in questa storia ma penso di non poter più tacere perché è stato oltrepassato ogni limite. Da Sindaco ma soprattutto da cittadino, sento il dovere di chiedere alle autorità competenti di porre un freno a questo scempio. Vi chiedo di tutelare l?amministrazione che rappresento. Non siamo delinquenti,  non siamo ?incendiari?. Siamo uomini e donne serie ed oneste che hanno deciso di scendere in campo per realizzare il sogni di cambiamento di una città, mortificata proprio da coloro che oggi fanno i ?paladini della giustizia e della legalità?. Tutelate la mia città e la mia gente. Pagani è fatta di persone perbene che non possono essere mortificate e che provano disgusto quando si trovano di fronte ad illazioni e calunnie infondate. Grazie".