DATI E CIFRE DELLO SPORTELLO ANTI-STALKING DI SCAFATI: UN ANNO DOPO

Lotta all'omofobia. La nuova proposta dell'AMI
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Incontro/seminario al Comune di Scafati avente ad oggetto lo sportello anti-mobbing, bullismo, stalking, pedofilia e il bilancio di un anno di attività. Presenti al tavolo di lavoro, il sindaco Pasquale Aliberti, l?Assessore ai Servizi Sociali Cristoforo Salvati, il presidente AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani) sezione Agro nocerino sarnese, avv. Alba De Felice e Liberato Sicignano, responsabile Servizi di Comunicazione del Comune di Scafati. Lo sportello è stato istituito al Comune di Scafati tramite convenzione, stipulata in data 25/11/08, tra l?Ambito Territoriale Piano di Zona S1 ? Comune di Scafati, capofila, e l?AMI. Tale convenzione è finalizzata ad attuare una rete tra gli sportelli operanti nel comprensorio dell?Agro nocerino sarnese per  l?orientamento ed il supporto all?utenza vittima di tali fenomeni di violenza fisica e psicologica. Questi, i dati raccolti e registrati nel corso del 2009. ?Nel corso del 2009 ? ha spiegato Sicignano ? abbiamo ricevuto 66 telefonate utili, ovvero richieste informative sul servizio o di consulenza/assistenza di cui 13 hanno avuto seguito con colloquio in sede; 24 telefonate moleste e di disturbo. Su 66 contatti telefonici, l?83% sono utenti dell?Agro nocerino, il 12% di altre province e il 5% da altre regioni?. La distribuzione per sesso e per età ( su 13 utenti che hanno partecipato a colloqui in sede) evidenzia: 9 donne, con un?età media di 44 anni; 4 uomini, in un?età media di 48 anni. Il servizio è stato contattato per i seguenti problemi (13 utenti che hanno partecipato a colloqui in sede): 8 casi per problemi di stalking, 2 casi per problemi di mobbing familiare, 2 casi per problemi di mobbing lavorativo, 1 caso per problemi di violenze generiche. L?analisi dei contenuti delle telefonate (su 66 contatti) ha evidenziato i seguenti bisogni nell?utenza: il 50% parlare dei propri problemi (senza esplicitare una richiesta di consulenza), il 30,4% ricevere informazioni sul servizio, il 19,6% ricevere consulenza/assistenza con colloquio in sede. Un lavoro costante, quello dello sportello, che procede nonostante le numerose minacce pervenute al numero verde 800 656 999. ?Molte persone che telefonano al numero verde dello sportello ? ha dichiarato l?Avv. De Felice ? sono inquadrabili in situazioni di disagio coniugale e, quindi, più specificamente, connotate da episodi di violenza psicologica, soprattutto ai danni di donne, mogli o conviventi vittime di mobbing o di stalking. Tante segnalazioni anche anonime, inoltre, riguardano abusi sui minori, che noi trasmettiamo doverosamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni competente sul territorio. Ufficio, questo, che interviene sempre, nell?immediato, con specifica competenza e con accurate indagini, così come si è verificato di recente. Un nuovo fenomeno, in crescita, è l?omofobia, ovvero la persecuzione degli individui solo per il diverso orientamento sessuale. Da qui, la nostra proposta, già pervenuta al Sindaco Pasquale Aliberti e al Piano di Zona, di aprire lo sportello anche alla lotta all?omofobia?. Soddisfatto l?assessore ai Servizi Sociali, Cristoforo Salvati. ?Questa amministrazione sin dall?insediamento sta lavorando alacremente per  tutelare i più deboli e le fasce sociali più esposte al disagio. Perseguire una ?Cultura della legalità? è il nostro obiettivo?. Sull?argomento è intervenuto anche il primo cittadino Pasquale Aliberti che ha sottolineato l?importanza delle istituzioni nel prevenire i fenomeni in questione. ?Ritengo indispensabile ? ha dichiarato Pasquale Aliberti ? un?opera di informazione e di prevenzione da attuare nelle scuole, di tutti gli ordini e grado, coinvolgendo, ovviamente, le istituzioni, i servizi sul territorio e, soprattutto, le famiglie. Anche nella veste di genitori, dobbiamo, infatti, trasmettere, sempre, ai nostri ragazzi, agli adolescenti ma anche ai bambini, sin dalla più tenera età, il rispetto delle regole?.