LA PRO LOCO CONTRO L'OSSERVATORIO DEL TURISMO

Un documento unitario sottoscritto dalle associazioni ed enti non invitati sarà inviato all'Assessore al Turismo regionale Marone in cui sarà chiesto in che cosa consiste il ruolo dell'Ept di Napoli
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A poche ore dal comunicato stampa diramato dal comune di Pompei, la Pro loco fa sapere di non condividere l'istituzione dell'Osservatorio permanente del Turismo. "La delibera di istituzione dell?Osservatorio Permanente del Turismo a Pompei, appare decisamente una forzatura e rappresenta per le modalità di costituzione, un autentico raffazzonamento, probabilmente per nascondere azioni e operazioni di basso profilo di alcuni speculatori politici locali. Ne sono convinti  i referenti del turismo cittadino della Pro Loco e delle associazioni che non hanno preso parte perché non invitati dall?amministrazione comunale. Le ragioni sono espresse in un documento congiunto dei rappresentanti turistici esclusi dall?improbabile filiera turistica, considerando che al momento, non vi è fra l?altro alcun atto sottoscritto dai rappresentanti delle associazioni di categoria che possa giustificare l?istituzione di un organismo, che considerata l?esperienza di altre amministrazioni, probabilmente ha solo l?obiettivo di giustificare spese per feste ed eventi che nulla hanno a che fare con l?autentica promozione e valorizzazione turistica della città. ?Appare assai curioso- affermano dal direttivo della Pro Loco ? che l?amministrazione comunale non abbia voluto neppure avvisarci dell?iniziativa pur coscienti di un protocollo di intesa sottoscritto con l?avallo dello stesso sindaco e dall?allora assessore Fusco, né tanto meno coinvolgendo i sindacati di categoria dei dipendenti turistici . Inoltre si ravvisano anomalie anche per le riunioni che avrebbero anticipato questo importante delibera- continuano  dal direttivo Pro Loco- non vi è alcun verbale  pubblicato di riunione, come pure ci è nota una leggerezza nelle convocazioni di quanti erano stato invitati tra i rappresentati di categoria, addirittura una diffida era stata inviata dalla Confesercenti regionale all?indomani della prima convocazione. ? L?amministrazione comunale si confronti realmente per garantire non già qualche esponente politico vicino alla maggioranza per organizzare feste e sagre di paese ma per discutere di programmazione e di sviluppo del turismo in città che perde colpi ogni giorno che passa, e che vede Pompei  incapace di offrire un minimo di servizi di accoglienza turistica. Le ultime cronache che ci danno come ormai l?alcova preferita del piacere sessuale in tutta la Regione, faccia riflettere su ruoli, strategie ed operazioni di scarso interesse e di poca efficienza che quest?amministrazione comunale sta portando avanti.    Un documento unitario sarà inviato nei prossimi giorni all?assessore al turismo regionale Marone per chiedere conto anche del coinvolgimento dell?Ept di Napoli diretto da Dario Scalabrini".