ALIBERTI: NON MI CANDIDO MA SCAFATI SARA' PROTAGONISTA

Affollatissimo il cine teatro S.Pietro per l'apertura della campagna elettorale in vista delle regionali
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?Scafati è con te? è il messaggio che la città ha voluto lanciare al Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, giunta in città per aprire ufficialmente la campagna elettorale in vista dell?importante appuntamento elettorale del 28 e 29 marzo, date che sanciranno il cambiamento di rotta o la riconferma del consiglio regionale della Campania. Un incontro, che ha riservato ?un? accoglienza mai ricevuta prima? al Ministro, entusiasta del calore che, ancora una volta, la città di Scafati le ha dimostrato. Il cine teatro S.Pietro, infatti, è stato letteralmente riempito in ogni ordine di posto, con un?affluenza che ha preannunciato l?aspettativa comune e condivisa nei confronti della scadenza elettorale che vedrà il Popolo della Libertà giocarsi una delle partite più importanti. Ad accogliere la ?Ministra? Carfagna, l?indiscusso padrone di casa, il primo cittadino nonché vice coordinatore provinciale del Pdl Pasquale Aliberti e i suoi colleghi Antonio Lubritto e Amilcare Mancusi, candidato in pectore al consiglio regionale. E ancora il consigliere regionale Pasquale Marrazzo, il coordinatore provinciale Antonio Mauro Russo e regionale Nicola Cosentino. Un parterre di autorità che decisamente ha confermato il sentore comune di una grande vicinanza del governo centrale alla città di Scafati. ?E? straordinaria la partecipazione di questa sera. (ndr. Ieri sera) ? ha dichiarato il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti ? Voglio dirlo subito, non parteciperò alla prossima partita, non sarò io il candidato. In questi 18 mesi abbiamo lavorato tanto e dobbiamo continuare in questa direzione. Il mio amico Mario Santocchio ha dato la sua disponibilità a candidarsi ma sappiamo tutti che la decisione spetterà ai vertici regionali?. Con queste dichiarazioni, il primo cittadino di Scafati, ha liberato il campo da ogni considerazione in merito alla sua potenziale candidatura, continuando, poi, sulla faida interna al Pdl, al centro del dibattito di questi ultimi giorni. ?Santocchio e Mancusi hanno ricevuto dal presidente della Provincia solo un bel ?calcio nel sedere? mentre a me vuole farmi fare la fine di Mazzola. Di fronte a tutto questo, il mio voto per il centro-destra in Provincia sarà sempre a favore perché sono un uomo del Pdl?. Sulla diatriba tra le due anime del Pdl, si è espresso anche il consigliere Marrazzo. ?Luci ed ombre si alternano in Provincia. E? questo contribuisce a rendere più difficile la scelta dei candidati?. Più cauto l?On. Cosentino, che dopo aver compiuto un passo in dietro rispetto alla più accreditata candidatura di Caldoro, ha invitato tutti ad abbassare i toni della polemica, d?accordo con il Ministro Carfagna che ha invitato i presenti a concentrarsi sull?unico nemico del Pdl e cioè il centro-sinistra e il Partito Democratico. ?Dalla loro parte c?è il buio, dalla nostra la luce. Noi vogliamo un sistema politico snello e leggero, loro una burocrazia sprecona e clientelare?. E così via con la visione manichea, ritornando, poi sulle questioni provinciali. ?Pasquale Aliberti è una persona perbene, onesta e un ottimo amministratore. Dobbiamo evitare questa tendenza a costruire correnti e pensare allo spirito di squadra?. Così il Ministro ha invitato le due anime del Pdl, FI e AN a sigillare nuovamente l?alleanza contro il centro-sinistra. Nonostante le aspettative, dunque, nessun nome è spuntato fuori dal cilindro, solo ipotesi e candidati disponibili. ?C?è un gruppo di donne e di uomini che mi vorrebbe come candidato ? ha aggiunto Amilcare Mancusi ? ma prima di abbandonare il mio attuale mandato voglio ponderare bene questa scelta e le eventuali condizioni?. In serata, anche la direzione del PD ha annunciato l?ipotesi delle primarie per la scelta dei candidati. Consultazioni interne per una decisione condivisa. Le elezioni regionali, inoltre, saranno il banco di prova della nuova legge elettorale, ispirata agli articoli 51 e 117 della Costituzione relativi alla partecipazione attiva delle donne in politica e alle pari opportunità tra uomo e donna. Tale legge, tesa ad imprimere una direzione più equilibrata alla partecipazione uomo-donna nei consigli regionali e ad abolire i cosiddetti ?listini?, rimettendo nelle mani dell?elettorato l?elezione dei consiglieri, potrà cambiare notevolmente le diverse strategie politiche.