SCAFATI, O RIAPRE L'OSPEDALE COME DA CRONOPROGRAMMA, OPPURE LA POLITICA VADA A CASA A PARTIRE DAL SOTTOSCRITTO

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Questa mattina con l'assessore alla Sanità, Antonella Di Palma, ho incontrato il Direttore Generale dell'ASL Salerno, Gennaro Sosto. È stato un interessante confronto sulla questione riapertura dell'ospedale "Mauro Scarlato", sul quale tema non mi va di speculare, anzi, ritengo sia giusto che il Sindaco e la sua Amministrazione spendano energie e ci mettano la faccia. Con il direttore siamo stati chiari anche sugli atteggiamenti che avremo al di là delle risposte e delle ideologie.
Siamo riusciti ad ottenere un un cronoprogramma dettagliato di impegni che seguiremo e vigileremo.
 
Questa è la situazione attuale dell'Ospedale di Scafati:
-Terminata l’emergenza Covid dai circa 80 posti letto Covid siamo scesi a 24 totali, a causa anche dell'incendio (ottobre 2022) alla farmacia ospedaliera;
-Punto di Primo intervento chiuso per piccolissimi lavori al momento quasi terminati;
-Totale chiusura del Polo respiratorio con annessi ambulatori dove veniva effettuata diagnosi anche istologica in tempo reale dei Carcinomi Polmonari oltre a prove Allergiche, Broncoscopie diagnostico operative, polisonnografie etc etc.
-Carenza di personale medico e infermieristico (30 infermieri sono stati trasferiti tra Nocera/Pagani/Sarno negli ultimi 5 mesi e al momento 2 tecnici del laboratorio analisi sono a Nocera)
 
Questo è il cronoprogramma degli impegni assunti questa mattina e sui quali vigileremo:
1) Entro il mese di agosto c'è l'impegno da parte della Regione Campania dell'atto con l'ospedale Mauro Scarlato individuato come P.O. (Presidio ospedaliero);
2) il 'Mauro Scarlato', come già previsto nel decreto 103/2018 avrà circa 140 posti letto e alcuni reparti tra i quali: chirurgia, pneumologia, medicina, ortopedia, anestesia, 50 posti di riabilitazione ospedaliera, pronto soccorso con osservazione breve, ed altri...;
3) all'atto aziendale seguirà un atto deliberativo per lavori di vulnerabilità e adeguamento sismico per 4,5 milioni di euro per i quali ci è stato mostrato il progetto esecutivo che dovrebbe partire a settembre e lavori conclusi presumibilmente entro otto mesi;
4) per l'adeguamento strutturale delle attività del P. O. ci è stato mostrato un progetto con una previsione di spesa di 11 milioni di euro presentato al Ministero della Sanità nell'ambito dell'art. 20;
5) la validazione di questo progetto è all'attenzione del Nucleo di Valutazione per investimenti di edilizia sanitaria. Nelle prossime ore saremo a Roma per far valere anche le nostre ragioni territoriali rispetto alle opportunità del finanziamento, chiedendo il supporto del Governo;
6) all'intervento complessivo si aggiunge il finanziamento aggregato per la Casa di Comunità che abbiamo chiarito sarà a supporto dell'attuale attuale Distretto nell'ambito del potenziamento della sanità territoriale per un investimento di circa 1,5 milioni di euro, i cui lavori inizieranno solo dopo quelli di adeguamento strutturale;
7)abbiamo chiesto che nessuna delle attività del Distretto venga al momento spostata per motivi logistici e la possibilità di cominciare a riempire i reparti ospedalieri, laddove sia possibile, con il personale sanitario.