PIANA DEL SELE, TOMMASETTI (LEGA): "LA SANITA' VA IN FERIE"

Prof. Aurelio Tommasetti, Consigliere Regionale della Campania della Lega, Ordinario di Economia Aziendale, Rettore dell'Università degli Studi di Salerno dal 01/11/2013 al 31/10/2019 www.aureliotommasetti.it
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Altro che nuovo ospedale, la Piana del Sele è già in ginocchio”. Questo l’allarme lanciato dal consigliere regionale della Campania della Lega, Aurelio Tommasetti, sulla carenza di personale sanitario che attanaglia le strutture ospedaliere del comprensorio, dove il piano ferie rischia di far saltare i servizi non urgenti. 

Mentre c'è grande incertezza sul progetto del nuovo presidio, emerge anche la questione del personale carente – afferma Tommasetti – L’ultima batosta per gli utenti è arrivata dalla direzione del Dea di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide, che ha sospeso gli interventi per tutto il mese di agosto, ad eccezione di quelli improcrastinabili. Questo perché i tre ospedali, a causa delle ferie, si ritrovano, in assenza di programmazione, a corto di personale sanitario”. 

Una situazione inaccettabile secondo il consigliere regionale che ne sottolinea la gravità: “La nostra provincia in estate rischia di trasformarsi in un incubo dal punto di vista sanitario, proprio quando arriva l’ondata di turisti che rende ancora più importanti alcuni servizi. Ma ad essere colpiti sono soprattutto i pazienti che hanno già programmato un intervento, magari da tempo, e se lo vedono rinviare a settembre perché i medici sono ridotti all’osso. E altrove le cose non vanno meglio, se pensiamo al paradosso di Ascea, dove la Guardia medica turistica resterà chiusa proprio nelle settimane centrali di agosto, con tanto di volantino affisso davanti alla sede”. 

Un disservizio che, conclude il consigliere regionale Tommasetti, stona con le promesse sul nuovo ospedale nella Piana del Sele: “Sembra che il governatore e i suoi vivano in un mondo tutto loro: si possono creare sulla carta centinaia di posti letto ma se non abbiamo il personale in grado di garantire il funzionamento delle strutture, e in questo caso parliamo di ben tre ospedali, le chiacchiere resteranno tali”.