SCAMBIO DI MANIFESTI TRA SINISTRA E LIBERTA' E IL SINDACO ALIBERTI

Aliberti: "Torniamo seri"
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?Le lotte interne al Centro destra hanno ridotto la nostra amata Scafati a merce di scambio per incarichi e poltrone politiche (vedi Agroinvest, Consorzio delle Farmacie, incarichi a parenti e fidanzate, indicazione e nomina di dirigenti)?. Questo , il testo del manifesto a firma di Sinistra e Libertà, affisso questa mattina alle mura della città con il duplice invito al presidente della Provincia Edmondo Cirielli e al sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti a vergognarsi. Non si è fatta attendere la replica del sindaco, che, utilizzando gli stessi mezzi di comunicazione, proprio nel pomeriggio, ha fatto circolare un nuovo manifesto. ?La strumentalizzazione della sinistra rispetto ad una polemica, anche forte nei toni, che ha riguardato le due anime del Pdl è meschina. ? scrive il primo cittadino -  Io e il Presidente Cirielli non abbiamo falsato concorsi o dato ?incarichi fiduciari? in modo illegittimo, ma semplicemente ragionato della opportunità che i parenti o gli affini dei politici possano ricoprire incarichi anche fiduciari nella pubblica amministrazione. Io da sindaco non ho mai dato incarichi a miei parenti o affini. Ai miei amici politici si.Quando si governa, si è chiamati anche a ricoprire o affidare ruoli di responsabilità. Litigare è legittimo, governare nell?interesse della città lo è ancora di più.  E? quello che stiamo facendo da quando abbiamo assunto il ?governo della città?. Non ho sentito o letto alcuna ?critica motivata? sul Puc, sulla reindustrializzazione della ex Alcatel, sul Più Europa o sulle grandi o piccole cose che stiamo realizzando per Scafati: mai nessuno ci ha accusato di perseguire interessi personali. Gli incarichi o i ruoli di responsabilità continuerò a darli a chi con me ha condiviso un progetto partecipando ad una scelta di cambiamento. A chi ha avuto il coraggio di soffrire anche nei momenti difficili. Questa falsa ?morale pubblica?, di chi vuole esprimere giudizi sui comportamenti degli avversari politici, senza avere la capacità di fare una autocritica profonda sul proprio operato, mi lascia, ancora una volta, interdetto?. Infine, la perentoria domanda: ?Scafati e Salerno non meritano amministratori come noi?, Tornare indietro? ? e l?inesorabile risposta ? Siate seri!?