SCAFATI, ORMAI E' CHIARO, LA VICENDA SANITARIA DELL'OSPEDALE "MAURO SCARLATO" E' DIVENTATA UNA QUESTIONE POLITICA PER DE LUCA. LO HA CONSTATATO ANCHE L'ON.CAPPELLACCI

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E' diventata un episodio da STRISCIA LA NOTIZIA quella dell'ospedale "Mauro Scarlato". Da una parte il Sindaco di centrodestra Pasquale Aliberti, dall'altra il Governatore della Campania di sinistra, Vincenzo de Luca
 
Guelfi e Ghibellini, Don Camillo e Peppone: chi si batte (Aliberti) perchè l'ospedale sia fruibile in toto per una utenza di 100.000 persone, e chi dall'altra (Vincenzo De Luca) che non si muove e non dà il via alla riapertura.
 
Ma la questione non finirà qui, a Scafati sono arrivati politici del Governo, l'on. Cappellacci, e altri ne arriveranno, per supportare il neo Sindaco Aliberti e portare in primo piano una vicenda che interessa una città di 50000 abitanti e il circondario per altri 50000 abitanti.
 
Ecco cosa dichiara il Sindaco Pasquale Aliberti: "Il Governatore della Campania divide gli amici dai nemici e Scafati è per lui una città nemica, che deve essere mortificata insieme al suo sindaco di centrodestra.
 
La Sanità in Campania è nelle sue mani: lui può decidere chi deve vivere e chi deve morire.
 
Dopo la lettera che ho inviato al Ministro della Salute Schillaci e all'on.Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera,  per esprimere tutta la mia preoccupazione rispetto alla situazione del "Mauro Scarlato" e all'assenza dell'emergenza nel nostro territorio, il Presidente ieri è arrivato a Scafati. L'ho accompagnato al Mauro Scarlato per un sopralluogo e per raccontargli da vicino la situazione che siamo costretti a vivere in tema di Sanità ed emergenza. Insieme, alla presenza anche di consiglieri comunali e su richiesta dell'on. Cappellacci, ci siamo confrontati con il Direttore sanitario, Maurizio D'Ambrosio inviato a Scafati dal Direttore generale Sosto. Con D'Ambrosio abbiamo fatto il punto su tutta la questione, raccontando i fatti accaduti dal 2011 ad oggi.
 
Alla richiesta di visionare i reparti, è spuntata però una nota del DG nella quale VIETAVA al Presidente Cappellacci il sopralluogo, se non nei reparti di direzione sanitaria.
 
Questa è stata l'ulteriore dimostrazione che ci troviamo di fronte ad una questione della Sanità che è diventata arma di battaglia politica.
 
Ho provato a ragionare con il livello regionale: ribadisco, se il problema sono io, sono disposto a dimettermi domani purché si riapra. Se c'è un problema che riguarda ALIBERTI lo dicano chiaramente, vado a casa perché sarebbe la mia più grande vittoria e la realizzazione del mio più grande obiettivo politico per la Città"
 
(n.d.r.: ci chiediamo, ma ai sinistri scafatesi interessa la riapertura dell'ospedale, che è una questione che riguarda anche la loro pelle?)