IL COMMENTO DI MONICA PAOLINO, PRIMA DEI NON ELETTI

Il Popolo della Libertà ha festeggiato il suo risultato a prescindere dall?elezione. Lo ha fatto con fuochi d?artificio e spumante la sera prima del dato definitivo senza sapere come sarebbe finita per Monica Paolino. Non ce l?ha fatta, almeno per ora, ma 15.681 preferenze non sono una sciocchezza e peseranno di certo in altri ragionamenti. La prima dei non eletti ha così commentato l?esito della competizione elettorale. ?Il risultato ottenuto dalla Provincia di Salerno è stato straordinario.  ? ha dichiarato Monica Paolino - 15.681 preferenze, per una donna che fino ad oggi è rimasta dietro le quinte, pur lavorando, insieme a suo marito, al progetto di cambiamento della città di Scafati, sono davvero tante. Sono la dimostrazione di una grande forza politica e di un consenso diffuso, non solo a Scafati, ma in tutta la Provincia. Emblematico, inoltre, è stato il dato espresso a Scafati. La città ha recepito in pieno il senso della mia discesa in campo, come espressione più diretta del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, e della buona amministrazione di centro-destra, che in questi mesi, ha lavorato con grande entusiasmo e capacità. Il lavoro messo in campo in queste ultime settimane, è la dimostrazione più evidente di una volontà diffusa di costruire, a partire da Scafati, un partito forte, una grande squadra, costituita dai tanti militanti che hanno dimostrato di riconoscersi in Forza Italia e nel Ministro Mara Carfagna, che ho rappresentato, con grande onore, nella lista del PdL di questa competizione elettorale.La stessa squadra, che ringrazio con tutto il cuore, per aver sostenuto, con grande abnegazione ed entusiasmo, la mia candidatura. Un forte ringraziamento va a quanti, in tutta la Provincia, hanno condiviso il mio progetto, le mie idee e la mia speranza di cambiamento, ai tanti, che hanno compreso l?importanza di voltare pagina, portando un grande contributo alla coalizione di centro-destra e al Popolo della Libertà. Un augurio speciale, sento di rivolgerlo al nuovo consiglio regionale della Campania e al presidente Stefano Caldoro, che sarà in grado, sicuramente, di tracciare una linea netta con il passato e con gli ultimi anni di centro-sinistra?.