ANNULLARE IL CONCORSO' IL SINDACO CI PENSA

Sei consiglieri di opposizione hanno protocollato la richiesta nella giornata di ieri
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Dopo la bufera post concorso vigili, sei consiglieri di opposizione invitano l?amministrazione e il sindaco ad annullare la prova. Una missiva con sei firme in calce, nella giornata di ieri, è stata protocollata e fatta recapitare all?ufficio della dott.ssa Laura Aiello, dirigente Affari Generali. Immediata la replica del sindaco. ?La lettera sottoscritta e protocollata presso l?Ente dai sei consiglieri di opposizione, avente ad oggetto la richiesta di annullamento del concorso relativo all?assunzione di venti vigili urbani, mi preoccupa non poco. Tra le firme in calce, infatti, mi meraviglia e mi stupisce quella di un consigliere legato, per parentela diretta, ad un partecipante al concorso risultato idoneo insieme alla sua fidanzata. Un fatto del genere, per la stranezza e la coincidenza del caso, potrebbe, secondo la logica adottata sino ad oggi dall?opposizione, non solo costituire motivo di sospensione della prova, ma anche rappresentare un palese controsenso, alla luce della missiva inviata dai consiglieri dell?opposizione, nella quale si denuncia la presenza, nell?ambito del concorso, di ?evidenti e palesi scorrettezze?. Se ad affermare questo, sono coloro che hanno superato brillantemente la prova, sono costretto a prenderne atto e ad avviare le valutazioni del caso relativamente alla possibilità di annullare la prova. C?è da dire, però, che le polemiche sollevate dai partecipanti che non sono risultati idonei, non fanno alcun riferimento a presunte raccomandazioni bensì ricorrono a futili motivazioni legate agli orari, alla presenza di macchine fotografiche e telefonini, etc?,che, tra l?altro, dai risultati pubblicati sul sito dell?ente, dimostrano di non aver inficiato minimamente la prova. Queste polemiche, ancora una volta, sottolineano la mentalità instaurata in questo paese, condivisa ampiamente dall?opposizione, basata sul favore all?amico o al parente e non sulla meritocrazia, obiettivo primario di questa amministrazione. Di questa abitudine alla raccomandazione e al favoritismo ne sono un esempio le assunzioni e i concorsi gestiti in passato. Una cosa, infatti, sono le assunzioni fatte da società private, altra cosa, sono quelle presso enti pubblici e società partecipate del Comune, come ad esempio la Gori, dove sono stati assunti parenti e amici di politici di centro-sinistra. A tal proposito, nei prossimi mesi, sarà mia cura pubblicare nomi e cognomi delle assunzioni presso questa società ed altre, in modo che tutti, possano verificare, i gradi di parentela tra queste persone e i politici di centro-sinistra. Mentre le loro accuse, inoltre, sono il frutto di ragionamenti aleatori, basati sul nulla, noi, abbiamo ben altri esempi di illegalità da elencare. L?esempio più chiaro degli interessi personali che prevalgono sugli interessi complessivi, è la convenzione mai rispettata della Gymnasium, struttura di proprietà della famiglia dell?ex sindaco, che avrebbe dovuto prevedere, non solo la realizzazione del corpo C, ovvero una palestra a disposizione della città, ma una serie di agevolazioni per le categorie più disagiate. Questo, non è mai accaduto e nonostante le mie continue sollecitazioni, alla commissione Garanzia,  per ottenere un parere sulla questione, ancora oggi, non ho avuto risposta. Esaustiva, invece, è risultata la nota protocollata in questi ultimi giorni, dal responsabile del settore Urbanistica, ing. Antonio Ariano, che ritiene ?le inadempienze connesse a tali ritardi da contestare giuridicamente alla Gymnasium srl, a norma dell?art.15 della Convenzione. Per le opportune valutazioni ? si legge altresì dalla nota ? si trasmette atto di diffida, a firma dell?arch. Fanelli, notificato il 21.12.2006, con il quale ci si limitava invero ad intimare la Gymnasium di dotarsi di titolo autorizzativo per completare i lavori del corpo C?. Fatto questo di una gravità inaudita e di una illegalità evidente, rispetto alla quale, in assenza di indicazioni da parte della commissione Garanzia, saremo costretti a discuterne tutti insieme nel prossimo consiglio comunale, dove porterò all?attenzione dell?assise questa intricata vicenda. Tale struttura sportiva senza la convenzione in questione non avrebbe avuto ragione di esistere, ragion per cui l?ipotesi di interessi personali diventa sempre più accreditata. Su questo punto, però, ho demandato ogni parere alla commissione, proprio per non risultare denigratorio nei confronti del consigliere, nonché presidente della commissione Garanzia. Anche su questo mi aspetto indicazioni dai sei firmatari?.