SIT IN ALL'OSPEDALE: LA PROTESTA DEI GIOVANI DI CENTRO-SINISTRA

In segno di dissenso occuperanno l'atrio del nosocomio cittadino
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?Giù le mani dal nostro ospedale?. Questo, il titolo del manifesto affisso alle mura della città a firma del coordinamento giovani di centro-sinistra. ?Secondo il piano ospedaliero ? si legge più in basso - il nosocomio di Scafati perderebbe 85 posti letto. Questa notevole riduzione per l?ospedale di Scafati significherebbe portare alla chiusura i reparti di Cardiologia, Chirurgia, Nefrologia, Dialisi, Ortopedia, Ostetricia, Rianimazione, Pediatria e,soprattutto, il Pronto Soccorso, penalizzazzando,così, in maniera forte la nostra struttura. Il Mauro Scarlato diventerebbe, a questo punto, un semplice centro di riabilitazione, conservando 20 posti di lungodegenza, 35 di riabilitazione e 25 di medicina generale. Noi non accettiamo una manovra anti-deficit che abbia come obiettivo principale la riduzione dei ricoveri da 831.088 a 603.259 per il risparmio di pochi milioni di euro a scapito della nostra salute. Intollerabile è, quindi, questa scelta dettata da logiche economiche, che non tiene conto della territorialità e delle esigenze del nosocomio "Mauro Scarlato", cerniera tra i paesi dell?hinterland napoletano e della provincia di Salerno. Per questo motivo, il coordinamento dei giovani di centro sinistra si fa promotore della battaglia comune per salvare il nostro ospedale, struttura di vitale importanza per il comune di Scafati e per tutte le realtà territoriali contigue alla nostra . Invitiamo quindi la società civile, le associazioni, ed i nostri concittadini tutti a coadiuvarci in questa lotta che ci vede protagonisti nella salvaguardia di quello che è un diritto prescindente da ogni standard economico e politico: L'INVIOLABILE DIRITTO ALLA SALUTE. 
Il giorno 31 maggio dalle ore 20 e 30 fino al giorno seguente, esprimendo dissenso e disapprovazione per questo abuso nei confronti di tutti i nostri concittadini, presiedieremo l'atrio dell'ospedale. La protesta avverrà in maniera pacifica, responsabile e nella consapevolezza che c?è in gioco la vita dei nostri concittadini.