MAURO SCARLATO: ESPOSTO ALLA PROCURA DEL SINDACO ALIBERTI

Il primo cittadino: "Carenze strutturali' Anche a Sarno, Pagani e Nocera. Chiudiamo tutti i nosocomi o nessuno".
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Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha convocato stamattina una conferenza stampa presso il presidio ospedaliero ?M. Scarlato? per spiegare i motivi che lo hanno spinto ad esporre una denuncia presso la Procura di Nocera. L?ispezione dei Nas di Salerno avvenuta lo scorso 29 marzo presso l?ospedale di Scafati ha rilevato carenze strutturali e igieniche rispetto ai dettami della delibera regionale n. 7301 del 31 dicembre 2001. Pertanto, si è proceduto al sequestro dell?intero blocco operatorio e della farmacia del nosocomio scafatese. La Procura di Nocera ha sottolineato che la chiusura delle sale operatorie non ha alcun legame con la tragica vicenda di Maria Rosaria Ferraioli, la giovane donna deceduta lo scorso 25 aprile con i suoi gemellini, ma risponde unicamente a motivazioni strutturali. Da queste analisi, nasce la preoccupazione del sindaco per la salute dei cittadini di Scafati e dell?intero agro nocerino: ?Alla luce dell?impossibilità di procedere al trattamento delle esigenze chirurgiche presso il nostro nosocomio, i pazienti già ricoverati presso la struttura e quelli che si presenteranno presso il pronto soccorso, sono stati e verranno immediatamente trasferiti presso altre strutture ospedaliere, in particolare negli ospedali di Pagani, Sarno e Nocera Inferiore, ma anche altri più lontani nella provincia di Salerno. Anche tali strutture, a mia conoscenza, non risultano in possesso dell?autorizzazione all?esercizio delle attività sanitarie ospedaliere indicata nella delibera regionale 7301. In particolare, non rispondono ai requisiti minimi strutturali le sale operatorie dell?ospedale di Pagani nonché quelle del primo, del terzo e del quarto piano del nosocomio di Nocera Inferiore. Mancano i requisiti anche per il funzionamento dei reparti di rianimazione ed emodinamica dell?ospedale di Nocera Inferiore e della farmacia della struttura Paganese. L?ospedale di Cava de? Tirreni non rispetta le caratteristiche strutturali, ad esempio per quanto riguarda l?altezza delle sale operatorie, della farmacia e del laboratorio di analisi, richieste dalla Regione Campania. Inoltre manca la distinzione dei percorsi tra personale sanitario, pazienti e visitatori. L?ospedale di Sarno, inoltre, non è in possesso di autorizzazione allo scarico nelle fogne, che manca a tutti gli ospedali della ASL Salerno ad eccezione della struttura scafatese. Analogamente sono a conoscenza di carenze nelle sale operatorie di tutte le strutture sanitarie della provincia ad eccezione di quelle presso gli ospedali di Sarno e Agropoli, nonché della torre cardiologia dell?azienda ospedaliera ?Ruggi? di Salerno. In particolare gli ospedali di Mercato S. Severino, Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Rocca d?Aspide, Vallo della Lucania e Sapri mancano dell?autorizzazione all?esercizio delle attività sanitarie ospedaliere. In questo contesto, quindi, non potendo escludere che qualche cittadino scafatese, alla luce dell?impossibilità di essere sottoposto a cure nel nostro ospedale, sia stato o venga trasferito in strutture che non rispettano i requisiti richiesti per un trattamento sanitario effettuato nel rispetto delle norme vigenti, in qualità di Sindaco del Comune di Scafati denuncio quanto sopra riportato, al fine di tutelare la salute dei miei concittadini?. Il sindaco spiega che il mancato possesso dell?autorizzazione in oggetto è stato più volte segnalato dal 2007, ma nessuno è intervenuto. L?ASL ha rilevato il problema nel 2001, dando cinque anni di proroga a tutte le strutture per confomarsi alla nuova normativa, ma non ha stanziato alcuna cifra destinata a questi adeguamenti. Insomma, tutti sapevano e sanno che esiste questo problema nella sanità campana, una piaga che colpisce quasi tutte le strutture ospedaliere campane, visti gli altissimi costi che richiede l?adeguamento alla delibera 7301. Inoltre, i Nas erano già stati a Scafati negli anni precedenti e non avevano rilevato le carenze strutturali, né avevano ritenuto necessaria la chiusura del complesso ospedaliero. I dubbi del sindaco appaiono fondati: ?O i Nas che sono intervenuti in passato hanno dimostrato leggerezza di fronte alla problematica oppure la decisione di pochi giorni fa è figlia dell?emotività e della campagna mediatica che ha colpito l?ospedale dopo la tragica morte di Maria Rosaria. È giusto che chi ha sbagliato paghi, ma non si può colpire la classe medica in toto. A questo proposito, il comune di Scafati richiederà un risarcimento danni ad alcune emittenti nazionali per la cattiva immagine data di Scafati e dell?ospedale ?M. Scarlato?.