RIPRENDONO I LAVORI DI DRAGAGGIO

Jucci a Scafati per dare l'annuncio
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Oggi pomeriggio è ritornato a Scafati il generale Jucci, commissario delegato per l'emergenza socio-economico-ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno, per spiegare in una conferenza stampa gli sviluppi dei lavori di dragaggio dei tratti Scafati-foce Sarno e Bottaro-Fienga. Il generale era intervenuto lo scorso novembre in un consiglio comunale straordinario dedicato all?emergenza allegamenti. In quell?occasione, si era mostrato molto determinato nella risoluzione del problema che affliggeva la città. Il generale Jucci ha dichiarato: ?Siamo a buon punto nei lavori. Il dragaggio arriverà tra 4 mesi in piazza Vittorio Veneto. Possiamo garantire che abbiamo i finanziamenti per portare a termine i lavori. Sono stati stanziati circa 650 milioni negli ultimi anni e finora ne abbiamo spesi circa 520-530. Sono soddisfattissimo di questo risultato. Mi auguro che l?intero tratto Scafati-foce Sarno sarà terminato entro la fine del 2012. Finito questo lavoro, resterà solo il problema della manutenzione periodica?. Più complessa la questione per quanto riguarda la rete fognaria. ?In questi anni ? ha spiegato il generale Iucci ? la gestione commissariale è riuscita a realizzare 5 depuratori e 4 siti di stoccaggio, ma il sistema depurativo delle reti fognarie viene continuamente modificato perché durante i lavori insorgono varie problematiche. Solo nell?ultimo mese abbiamo effettuato 9 varianti delle reti fognarie. Il comune di Scafati paga anche lo scotto di non aver approvato circa 5 anni fa il progetto da me presentato con vasche di laminazione. A quel punto, i finanziamenti disponibili sono stati utilizzati per altri comuni?. Esiste anche un altro problema legato alle quote Ato/GORI. Infatti, la rete fognaria avrebbe dovuto essere finanziata immediatamente al 40% dal governo nazionale, al 30% dalla regione e al 30% dalla Ato/GORI. Tuttavia, con un ulteriore decreto la Ato/GORI ha ottenuto di pagare in vari stadi durante l?avanzamento dei lavori. Ora che i referendum hanno deciso di escludere società private dalla gestione idrica, non si sa se la Ato/GORI manterrà gli impegni presi. Intanto, il generale Jucci è ricorso al TAR per un recupero fondi, per obbligare la Ato/GORI a pagare, mentre la regione ha provveduto a versare 11 milioni della quota dovuta dalla società privata. ?Anche se per ora non ci sarà la rete fognaria ? ha concluso il generale ? i lavori di dragaggio miglioreranno la condizioni del fiume, aumentando la portata da 36 a 130 m3/s?. Soddisfatto della ripresa dei lavori anche il Sindaco Pasquale Aliberti. "Rivedere le acque del Bottaro scorrere di nuovo - ha dichiarato - è per la città un' iniezione di fiducia".