INTERVISTA AL SINDACO DI SCAFATI PASQUALE ALIBERTI

"L'amministrazione comunale ha puntato sui grandi eventi per rimettere in moto l'economia e portare fuori dai confini un'immagine migliore della città"
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Il Comune di Scafati oltre ad avere il primato negli investimenti per la realizzazione di opere pubbliche e nella spesa per il sociale, ha puntato con grande riscontro anche sui ?Grandi Eventi?: La Notte Bianca, la Rassegna natalizia ed estiva, il Presepe Vivente etc..sono solo alcuni esempi delle iniziative messe in campo dall?amministrazione comunale per rimettere in moto l?economia e portare fuori dai confini un?immagine migliore della città.

Sindaco, in un momento così critico sul piano economico le sembra opportuno continuare ad assicurare alla città appuntamenti come la Notte Bianca ed altri eventi?
"Assolutamente si. La crisi non deve fermare l?economia e i momenti di aggregazione. Ancor di più quando le risorse per l?organizzazione di questi eventi non provengono dalle casse comunali ma dalla Regione Campania, dalla quale siamo riusciti a captare circa 180 mila euro per la ?Promozione e la realizzazione di eventi  culturali?, fondi che sarebbero andati persi se non spesi per queste attività e che hanno rappresentato una boccata di ossigeno in questo momento di grandi tagli operati dal governo centrale. La Notte Bianca, quest?anno ha registrato più di 80mila presenze, un partecipazione che ha superato di gran lunga le aspettative e che conferma il gradimento dei cittadini scafatesi e non verso questo tipo di iniziative, al di là delle critiche strumentali".

Eventi possibili anche grazie alla partecipazione dei privati?
"Certo. Oltre alla capacità di intercettare finanziamenti extra comunali, questa amministrazione è riuscita nel complicato intento di coinvolgere i privati, grandi sponsor come Longobardi Conserve, Givova e tanti altri che ci hanno offerto il loro contributo solo per sostenere la città, condividendo in pieno gli intenti e gli obiettivi di questa gestione amministrativa".

Cosa ha previsto, invece, l?amministrazione, in materia di attività culturali?
"Premesso che tutto è cultura quando c?è aggregazione sociale, attraverso la Biblioteca Comunale abbiamo messo in piedi una serie di attività  tese alla valorizzazione della lettura con incontri con l?autore mirati (Pino Aprile, Antonella Cilento, etc?) e laboratori di scrittura creativa e lettura a voce alta. Ultima in ordine di tempo la rassegna ?Scafati Classica? nata con l?obiettivo di ripercorrere gli itinerari di interesse culturale e storico che la città può vantare, dalla Villa comunale al Polverificio Borbonico. Una rassegna  di grande qualità che coinvolge artisti  di rilievo come Mario Maglione, Licei del comprensorio e istituti alberghieri".

Un modo questo anche per promuovere il Polverificio borbonico quale Polo della Cultura?
"Ovvio, il Polverificio è una risorsa importantissima che intendiamo far diventare centro propulsore di attività culturali. In un recente convegno promosso dall?Anci nazionale in collaborazione con l?agenzia del Demanio, siamo stati invitati per raccontare la nostra testimonianza, essendo tra i pochi comuni del sud ad aver avviato un programma di valorizzazione di un bene di interesse storico-culturale, quale il Polverificio Borbonico e ad aver avviato la procedura di acquisizione della struttura al patrimonio comunale, per la realizzazione di un polo per la promozione della cultura e della ricerca scientifica. Tale progetto, che riguarda il Polverificio e l?Istituto Sperimentale dei Tabacchi, parte da una visione più ampia che attiene al programma di rigenerazione urbana del Più Europa. Attraverso questi fondi, infatti, ci siamo posti l?obiettivo di riqualificare un?area precisa in cui ricade anche il Polverificio, situato in una porzione di territorio strategica a ridosso della vicina Pompei. Da qui, l?idea di acquisire al patrimonio comunale la struttura, nell?ottica di una valorizzazione del nostro patrimonio culturale attraverso investimenti privati".

A Scafati esiste un centro storico, avete mai pensato di farlo rivivere attraverso i grandi eventi?
"E? stato uno dei primi obiettivi che abbiamo inteso perseguire. In particolar modo organizzando nel Quartiere Vetrai il Grande Presepe Vivente, un evento che ha richiamato l?attenzione di centinaia di visitatori provenienti da tutta la Regione e per il quale sono state coinvolte numerose comparse che nel Quartiere hanno trovato una location perfetta per rappresentare l?atmosfera dell?epoca. Nello stesso contesto si è inserita con notevole partecipazione la manifestazione ?Vicolando?. Con la festa patronale in onore della Madonna delle Vergini, che interessa in modo particolare via Cesare Battisti e le strade cittadine attraversate dal passaggio della Madonna, abbiamo inteso ricostruire l?identità e le tradizioni cittadine, il radicamento alla storia e alle radici del nostro paese.  E? di sicuro l?evento che più di ogni altro riesce a regalare alla città momenti di raccoglimento e di fede".

Cosa proporrete invece per l?estate, alla luce del delicato momento economico?
"Sicuramente la Rassegna estiva si intersecherà con altri eventi già in programma, ma non potrà rinunciare alla proiezione dei film all?aperto che ci viene richiesta ogni anno con grande entusiasmo da tanti cittadini che restano in città. E? un momento di forte aggregazione che di sicuro sarà la colonna portante del palinsesto estivo".

In conclusione, quindi, i Grandi Eventi non sono inutili come dichiara il centro-sinistra?
"Non sono inutili, anzi sono indispensabili, per il turismo, per la capacità di intercettare flussi di visitatori provenienti da ogni dove, per il commercio, in quanto favoriscono incassi notevoli per molti esercizi commerciali e per la riconoscibilità di una città che viene portata fuori dai confini e messa per così dire ?in vetrina?. Lo stesso centro-sinistra che critica le iniziative e gli eventi promossi da questa gestione, quando si tratta di Salerno e delle cifre esorbitanti spese per le luminarie, per i concerti e le altre ?grandiose? iniziative, giustifica il Sindaco e plaude al suo operato.  Comprendiamo però le loro critiche poiché, da radical chic quali sono, sono abituati a trascorrere le vacanze al mare o sulla neve, mentre noi, ci organizziamo qui in città con iniziative per tutti e per tutte le fasce d?età".