NON TOCCHEREMO LE TREDICESIME! DICE IL PREMIER MONTI MENTRE LO SPREAD SALE MOLTO E SCENDE....POCO

Giornali, televisioni, radio e internet ci ricordano di continuo che c'è il rischio default, lo spread che sale, il contagio greco, quello spagnolo etc., ma c'è qualcuno che ci sta veramente capendo qualcosa tra gli economisti oppure no'
letto 927 volte
parlamentareallavoro1.jpg

(Nella foto a sinistra un parlamentare al lavoro). Ormai abbiamo capito, si fanno trapelare le notizie per vedere "l'effetto che fa", alla Jannacci. Per vedere le lobby che protestano, più o meno, per vedere chi scende in piazza. Se l'effetto è minore di quello che si aspettano i politici, allora parte la stangata.

La mia impressione, però, è che, più che mettere mano alle tredicesime (ma Monti smentisce), la soluzione per il risanamento dell'economia ci sarebbe, ma, per motivi che non conosciamo, non si vuole mettere mano decisamente a provvedimenti risolutivi, come ad esempio L'EVASIONE FISCALE. Ma come si può combattere l'evasione fiscale? Mi viene in mente che, visto che gli italiani sono un popolo di giocatori e scommettitori, sarebbe molto semplice se lo Stato abbinasse un numero di lotteria ad ogni scontrino fiscale, fattura o ricevuta che sia. Oltre ad incentivare i consumi, il controllo fiscale è automatico. Chi non chiederebbe la ricevuta se sapesse di avere la speranza di poter vincere la lotteria !?

Gli italiani, si sa, come entità di cittadini, sono i campioni della lamentela, della critica, ma quando si tratta di assumersi le responsabilità di verificare, di controllare l'operato delle istituzioni, quando si tratta di rispettare le regole e non di derogare perché "così fan tutti", i cittadini italiani sono "pigri".
Di fatto la vera democrazia si può realizzare quando ogni singolo cittadino diventa consapevole del proprio potere, del fatto che chi lo governa è una persona da lui deputata e che deve rispondere al singolo cittadino.
Questo richiede un passaggio culturale, una presa di coscienza perchè prima di tutto viene la dignità. Se questa è rispettata in ognuno e da ognuno, allora la spinta collettiva fa sì che non ci siano più disparità e discriminazioni, e chi governa lo fa con coscienza e responsabilità, ma soprattutto ben sapendo di dover rispondere del proprio operato. Infine concordo anche con chi afferma che chi abusa della propria posizione, chi crea dei veri danni e con dolo, dovrebbe essere citato per danni e non solo subire dei processi per il suo mal operato, senza che questo non dia luogo ad alcun rimborso.

Molti dei nostri politici di professione decidono e incidono sulla vita di noi altri cittadini, nel nome dello Stato, pur non avendo, probabilmente, mai lavorato in vita propria, perchè provenienti dalle sedi dei Partiti. Non si sono mai messi al servizio di noi elettori che pure li manteniamo e manteniamo i costi della politica, vedi ad esempio la truffaldina legge sull'ex finanziamento ai partiti, che come sappiano un referendum cancellò, ma loro, cambiandone il nome in "rimborso ai partiti", ripresentarono allegramente ed oggi ci ritroviamo gli scandali della Bossi family's e del senatore Lusi. Ma quanti sono questi "parassiti della politica"? Tanti, da Casini a Fini, da Letta a D'Alema, quest'ultimo portato alla politica dal padre, sulla scia del nepotismo nostrano, e da noi tenuto pesantemente in carico da un quarantennio. Ma di figli d'arte ce ne sono tanti, La Malfa, che detiene il record mondiale di permanenza in Parlamento, Giolitti, Segni. Ma ne potremmo citare tanti altri, in tutti i partiti. Uno come La Malfa ha lasciato mai qualche segno della sua presenza in Parlamento? Questi politici legiferano e decidono sulla nostra pelle pur essendo totalmente sprovvisto degli elementi della vita lavorativa, delle esperienze necessarie per poter prendere decisioni.

Quanti ne ha scoperto "Striscia la notizia"? Politici che non conoscono la Storia e la geografia, non sanno pagare nemmeno una bolletta, ignorano quanto costa un litro di latte o un chilo di pane. E questi dovrebbero varare provvedimenti sulla nostra testa?

E questi politici, delegando i "tecnici", che sostengono in Parlamento, stanno smantellando lo Stato Sociale, si accaniscono con Equitalia, bloccando le autovetture con le "ganasce", si prendono le case, pretendono, insomma, da noi cittadini, rimborsi pretesi e coattivi in tempi brevissimi mentre i suoi debiti fiscali li distilla l'Agenzia delle Entrate in un tempo medio di 4/5 anni, se va bene, ma si raggiungono anche i 10 anni a volte.

Hanno detto che l'inglobamento dell'INPDAP, ha portato con sè anche il suo passivo di 6 miliardi di euro, va bene, ma l'INPS non è vero che scoppia di salute? Sì, per due motivi fondamentali: l'apporto degli stranieri e delle badanti, che mai arriveranno alla riscossione del requisito minimo della pensione, e dei giovani Co.Co.Co., che avranno un percorso previdenziale anche più difficile, per avere alla fine una pensione pari a quella sociale.

Insomma, caro Monti, lo spread sale sempre in barba a tutte le manovre e finanziarie fatte. Bisogna ritornare alla politica, ma a quella vera, alle grandi riforme. E bisogna mandare a casa tutti i parassiti della politica. Bisogna porre un limite alla permanenza di questi "politici". Non è possibile che li manteniamo a vita. Bisogna mettere mano ai costi della politica, ma davvero, non a parole.