LA PREFETTURA INFORMA CHE LA OVERLINE DEVE ESSERE PAGATA

Il Sindaco Aliberti: "Legge troppo garantista'
letto 862 volte

In riferimento ai pagamenti da onorare alla ditta Overline per i servizi effettuati per conto dell?Acse, dopo l?aggiudicazione dell?appalto relativo al trasporto e smaltimento della frazione umida, proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani della città di Scafati nell? anno 2011 e 2012 a seguito di due gare aperte, svolte in ambito della Comunità Europea, con procedure assolutamente legittime validate anche dalla Prefettura e dell?affidamento, mediante procedura negoziata, del servizio di bonifica del sito di via G.B. Casciello per euro 87.750,00, il Sindaco Pasquale Aliberti apprende da una nota trasmessa dalla Prefettura le disposizioni dell?art.11 comma 2 del D.P.R. 3/6/98 n.252 che recita ???l?amministrazione interessata può revocare le autorizzazioni e le concessioni o recedere dai contratti, fatto salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l?esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite?.

Si precisa, inoltre, che a seguito del provvedimento interdittivo pervenuto da parte della Prefettura il 28 giugno 2012, l?Acse, società partecipata che gestisce il servizio rifiuti, ha provveduto, nella stessa giornata, ad interrompere tutti i rapporti con la ditta interessata e ad affidare l?appalto alla seconda in graduatoria, non avendo intenzione, tra l?altro, di onorare i pagamenti dovuti alla società per circa 300 mila euro.

A tal proposito il Sindaco Pasquale Aliberti dichiara:

?Premesso che tale disposizione ci appare come un controsenso nonché troppo ?garantista?nei confronti delle ditte coinvolte in tali situazioni giudiziarie, non possiamo che rimetterci alla legge, non senza assumere una posizione assolutamente critica nei confronti di un decreto che necessiterebbe di un provvedimento parlamentare finalizzato alla modifica dello stesso. Tale disposizione normativa, dimostra agli ambienti di sinistra, promotori delle polemiche che hanno addirittura accostato il mio nome a quello del boss Zagaria?che non affidare un servizio solo sulla base di articoli apparsi su alcuni organi di stampa non era cosa sensata, poiché una cosa è il chiacchiericcio altra cosa è la legge, con la quale, spesso, anche una volontà legittima, come quella di non voler onorare i pagamenti alla società, si scontra inesorabilmente. La stessa legge che proprio la sinistra ha contribuito ad approvare. Auspichiamo, pertanto, che il Parlamento possa intervenire con un provvedimento serio e meno garantista verso imprese interessate da problemi giudiziari o interdette per mafia.