QUESTIONE MORALE E CAMORRA: ALIBERTI CONVOCA UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO

Il Sindaco chiede ai vertici della sinistra di intervenire
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Il Sindaco Pasquale Aliberti, ha inoltrato una richiesta al Presidente del Consiglio Comunale Andrea Inserra affinchè sia convocato per la settimana prossima un consiglio comunale aperto avente come argomenti all?ordine del giorno la ?Questione morale, camorra:discussione? e la vicenda ?Falsi poveri?.

?Alla luce dei polveroni sollevati dal centro-sinistra ? ha dichiarato il primo cittadino ? ho chiesto al presidente del Consiglio comunale Andrea Inserra di convocare, per la settimana prossima, un consiglio comunale sulla ?Questione morale, camorra?, argomento che ha mosso la macchina di fango contro questa amministrazione, senza però che questa sia stata supportata da contestazioni e attacchi precisi: la Dott.ssa Di Saia è stata calunniata e associata a Cosentino, che avrebbe imposto la stessa presso gli Enti in cui è in servizio, solo perché casertana. In realtà trattasi di una professionista di indiscutibile livello.

Per l?occasione, inviterò a partecipare al Consiglio, con nota ufficiale, il Sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e la parte politica che senza addurre motivazioni concrete ha provato a gettare fango su questa amministrazione, ovvero il coordinatore regionale del PD Enzo Amendola, l?On. Luisa Bossa, l?On. Guglielmo Vaccaro, il Sen. Nello Di Nardo, il Segretario regionale di SEL Arturo Scotto. Inviterò, inoltre, i dirigenti dell?Acse a chiarire, ancora una volta, l?iter procedurale che ha interessato la ditta Overline e i dirigenti comunali, per soddisfare eventuali perplessità che potrebbero emergere dal dibattito, affinchè tutti possano rendersi conto delle strumentalizzazioni messe in atto contro la Di Saia e questa amministrazione.

A tali esponenti chiederò di motivare le loro accuse. Se dovessero emergere elementi, fatti, circostanze e procedure atte a determinare strani connubi, sarò il primo a denunciarle ai Carabinieri. Nella circostanza, ricorderò, a chi avesse dimenticato, gli atti concreti prodotti dai Comuni di Scafati e Castellammare in questi anni per combattere, in maniera feroce, l?illegalità, contraddistinguendosi come amministrazioni anti-camorra: il mancato esproprio a Vincenzo Nappo, noto alle cronache per la realizzazione di un?opera pubblica per la quale l?attuale amministrazione si è spinta, invece,nell?interesse della città, fino alla confisca e a Castellammare, l?azzeramento del fenomeno dei parcheggi abusivi legati al clan d?Alessandro, la restituzione alla piena legalità dell?area dell?Acqua Della Madonna e la sottrazione della festa religiosa di S.Catello alla prepotente e invadente supervisione della criminalità organizzata. E? opportuno che questi dibattiti avvengano nelle adeguate sedi istituzionali e non sui giornali. Allo stesso modo, relativamente alla vicenda ?Falsi poveri? e in risposta a quanti del centro-sinistra hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale, intendo rendermi disponibile ad un ragionamento da inserire all?ordine del giorno, pur non avendo ancora, nella ufficialità notizie di reato. Di tutto questo, con nota scritta ed ufficiale, informerò il Prefetto e il Ministro Cancellieri, ai quali invierò il verbale di consiglio comunale, come segno di ulteriore trasparenza e affinchè si capisca fino in fondo la fumosità delle accuse contro le amministrazioni di Scafati e Castellammare e la serietà degli atti prodotti dalle stesse contro le illegalità diffuse e incancrenite, prodotte delle gestioni passate?.