Scafati: LE DICHIARAZIONI DEI PRESENTI AL CONSIGLIO

<< Nessun reparto dovrà essere chiuso >> questo il pensiero generale
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La questione “Sanità” torna ad agitare gli animi e lo fa ancora una volta nella nostra regione. Il piano ospedaliero messo a punto dalla Giunta regionale per tentare di rimarginare il debito contratto in anni di cattiva amministrazione sembra sacrificare un po’ troppo i presidi appartenenti all’Asl Sa1, tra cui quello di Scafati, Pagani, Cava de’ Tirreni, ecc. I rappresentanti di...

questi tre Comuni hanno avuto modo di incontrarsi nell’ambito del Consiglio Comunale straordinario convocato dall’amministrazione scafatese, per discutere del problema. <<La mia proposta è il commissariamento della Sanità in Campania, proprio come si è fatto già per la questione rifiuti>>, queste le parole di Guglielmo D’Aniello, assessore al ramo, che segue la vicenda per il Comune di Scafati. Contraddizioni e incongruenze delle nuove direttive regionali sono state sottolineate anche dal consigliere Antonio Faiella: <<Dobbiamo invitare la popolazione ad un coinvolgimento di massa, magari organizzando una fiaccolata simile a quella tenutasi per don Ciro De Marco appena qualche mese fa, e se ciò non bastasse, rivolgerci direttamente a Silvio Berlusconi>>. Proposte anche dall’opposizione, come quella suggerita dal consigliere Espedito De Marino: <<Quest’amministrazione comunale potrebbe pensare addirittura di costituirsi parte civile nel processo contro Antonio Bassolino e Angelo Montemarano e chiunque altro abbia contribuito a rovinare il sistema sanitario campano trascinandoci in una così difficile situazione>>. Più pacato e diplomatico l’intervento del consigliere Francesco Bottoni che ha dichiarato: <<E’ inutile addossare colpe perché in fondo le responsabilità non sono attribuibili ad uno o due individui bensì all’intero sistema politico nazionale. In questo momento è fondamentale un’unità d’intenti per difendere il lavoro di anni. Con la consapevolezza, però, che è impensabile il totale annullamento delle modifiche regionali al piano sanitario>>. Convocati per l’occasione, hanno partecipato alla seduta consiliare anche alcuni esponenti politici dei Comuni limitrofi che hanno pienamente appoggiato gli amministratori scafatesi. <<Siamo stati penalizzati dal non avere avuto un ente provinciale capace di far valere i nostri diritti e le nostre opinioni dinnanzi alla Giunta regionale. Il commissariamento è un’ipotesi estrema che sarà valutata solo nel caso in cui le ultime istanze presentate alla Conferenza dei Sindaci non vengano prese in considerazione>>, questo il pensiero di Alberico Gambino, sindaco di Pagani. Confermata l’opposizione al provvedimento sanitario anche da parte del consigliere Domenico Viggiano (delegato del primo cittadino di Cava de’ Tirreni, Luigi Gravagnuolo): <<Tagli così indiscriminati dei posti-letto non possono lasciare indifferenti. L’Asl Sa1 pagherebbe penalità ingiuste>>. Ultima ma non da meno la proposta di Salvatore Arena, consigliere regionale Udeur: <<Mi auguro che i tagli alla sanità siano distribuiti equamente tra i presidi ospedalieri del territorio così da ripartire i disagi senza creare disservizi ai cittadini>>. Un incontro d’eccezione, dunque, voluto con urgenza dall’amministrazione di Scafati, al cui sindaco Pasquale Aliberti è toccato l’onere di sciogliere la seduta: <<E’ un argomento delicato che necessita dell’intervento di pareri tecnici che solo operatori del settore possono dare. Si doveva tener conto anche di ciò e non fare una giunta regionale di soli sindaci. Inoltre, credo che i tagli previsti da questo piano ospedaliero possano essere gestiti diversamente, ecco perché siamo così determinati a perseguire questa battaglia>>. Per il momento la questione resta aperta in attesa di novità (si spera, positive) già nei prossimi giorni. Rossella Varone