BARBATO DENUNCIA 'PARENTOPOLI'

? Fatti talmente gravi da richiedere l?applicazione di misure urgenti sull?amministrazione comunale di Pompei?: questa la motivazione addotta nell?interrogazione parlamentare presentata dall?on. Francesco Barbato (IDV), al Ministro dell?interno.

L?onorevole, in particolare, chiede di far luce sulla questione denominata ?Parentopoli? che, riguarderebbe il concorso pubblico indetto per l?assunzione di quattro impiegati nelle Publiservizi, società di gestione, riscossione volontaria e coattiva dell?imposta comunale sugli immobili (ICI) e per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti tossici urbani. I motivi della polemica riguarderebbero la scarsa pubblicità riservata al concorso e la presenza tra l?elenco dei candidati ammessi alla prova orale, di cognomi noti della politica cittadina.

Nell?interrogazione viene, inoltre, allegato l?excursus politico del Sindaco Claudio D?Alessio dal 2004 atto a sostenere la tesi riportata dall?onorevole Barbato.

Altri esponenti della politica pompeiana si sono espressi sulla questione. Vincenzo Garofalo, coordinatore dei movimenti politici Pompei Cambia, Pompei Futura e Più Pompei, in una nota dichiara quanto segue:

 " La nostra azione politica tesa ad allargare la base del confronto, al di là dei partiti e delle appartenenze per la creazione di un fronte comune per il salvataggio ed il rilancio di Pompei, ci sta dando ragione. Siamo sempre più convinti che Pompei ha bisogno delle donne e degli uomini che volontariamente vogliono dare il loro contributo ed impegno civico per creare il governo, che fin ora non vi è stato, necessario per la città! Sulla questione ?Parentopoli?, dovuta alla nostra tempestiva azione di denuncia - continua Garofalo- deve essere ancora alta l'attenzione. Con piacere apprendiamo che anche l'on. Barbato dell' I.D.A., si è reso promotore di un'interrogazione parlamentare su tale questione. Siamo soddisfatti di questo risultato e ciò ci invoglia a tenere sempre alto l'impegno e l'attenzione per le problematiche dei cittadini. Auspichiamo perciò - conclude Garofalo- sempre più la libera partecipazione al confronto e al dialogo per lo studio di un possibile, utile e funzionale progetto per la città! "